Ha ricoperto per appena un anno il ruolo di segretario comunale ma ha deciso di lasciare Calvizzano. Angela Trischitta, 41 anni ben portati, sposata, un figlio, andrà a svolgere il suo lavoro a Santa Maria La Carità, piccolo Comune confinante con Gragnano, Pompei e Castellammare di Stabia. Si allontana da casa, visto che lei abita a Napoli in via Manzoni e quindi viene spontaneo chiedersi il perché di una simile decisione: colpa del sindaco Granata? Della classe politica? Di quella dirigenziale? Trischitta smorza le polemiche e vuole solo ringraziare il sindaco Granata per averla scelta a suo tempo e per aver avuto fiducia in lei: “Stimo Granata – si limita a dire - Ritengo che sia una persona perbene, preparata e motivata”. Poi, non vuole aggiungere altro, per evitare di dare adito a cattive interpretazioni e a facili strumentalizzazioni delle sue parole. Chi conosce bene Trischitta, però, parla di una gran lavoratrice che però già da qualche mese stava meditando di migrare verso altri lidi, dove poter trovare una macchina amministrativa più organizzata ed efficiente. La segretaria comunale, in questo lasso di tempo, si sarebbe anche attivata per cercare di dare una fattiva collaborazione alla riorganizzazione della macchina burocratico-amministrativa, ma avrebbe trovato grandi ostacoli sulla sua strada: quando si vanno a toccare certi interessi, purtroppo, si rischia di farsi male?. A questo gioco al massacro, Trischitta, probabilmente, non ha voluto partecipare.