Solo elogi per Napolano


C’è ancora qualche stupido, purtroppo, che continua a lanciare commenti ingiuriosi nei confronti dell’assessore allo Sport e alla Cultura Pasquale Napolano, trincerandosi, tra l’altro, dietro il più bieco anonimato. Si potrebbe anche capire l’esternazione di un giudizio, senza l’apposizione in calce dei propri connotati, purché racchiuda una spiegazione politica, sociale o di qualsiasi altro tipo, ma che non varchi mai i confini della diffamazione. Resta il fatto che chi continua a insultare, nascondendosi dietro l’anonimato, è solo un codardo che non avrà mai spazio su questo blog.

Fatta questa premessa, veniamo a Napolano. L’assessore allo Sport, si sa, non è un uomo di grande istruzione ma mastica di politica da quando indossava i calzoni corti: è stato sempre coerente con le sue idee, fin da quando militava nell’allora Pci, e il suo percorso politico non è stato mai costellato da macchie o salti della quaglia. Per diversi anni si è candidato alla carica di consigliere comunale senza essere eletto, tranne le ultime amministrative del 2008, dove è riuscito ad entrare in Consiglio comunale per il rotto della cuffia, essendo stato l’ultimo eletto. Il sindaco Granata ha avuto subito fiducia in lui, affidandogli la delega allo Sport e alla Cultura, e Napolano si è rivelato un assessore poliedrico in quanto ha dato il suo contributo anche in settori che non erano di sua competenza:

vedi servizio civile, vedi fondi provinciali, regionali ed europei. Ha consumato le scarpe per recarsi, perlomeno una volta a settimana, a Palazzo Santa Lucia, sia per verificare che andassero a buon fine le pratiche targate Calvizzano, sia per cercare nuovi bandi a cui poter aderire, onde poter fare arrivare soldi freschi nella sua città. Come politico, poi, ogni qual volta c’era da organizzare un direttivo del suo partito, un convegno, le primarie, le elezioni del segretario della sezione, non si è mai tirato indietro nel dare il suo apporto, anzi è sempre stato in prima linea, rimettendoci tempo e denaro. Non a caso, è considerato uno dei punti di forza del Partito democratico. Inoltre, è modesto, combattivo (quando prende un impegno lo porta a termine), fedele ( non ha mai creato problemi al sindaco), ma soprattutto onesto. Basti pensare che l’assessore ai Servi sociali, Cristofaro Agliata, agli antipodi di Napolano politicamente parlando, ha avuto l’onestà intellettuale di dichiarare: “Sull’integrità morale di Napolano metterei le mani sul fuoco”. Perciò, nessuno tocchi più Napolano, a meno che non lo si voglia criticare (o elogiare) politicamente o dal punto di vista comportamentale.

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