D’Ambra: se il sindaco non cambia atteggiamento, potremmo passare all’opposizione



Ancora fratture nella maggioranza? Da quello che è scaturito dalla riunione di giovedì 8 aprile sembrerebbe proprio di sì: l’incontro, infatti, pare non abbia sortito i frutti sperati, anche se il sindaco, continua a parlare di clima di distensione, vedendo le cose con un certo ottimismo. Sarebbero, invece, ancora distanti le posizioni tra Granata e il Gruppo per Calvizzano del quale fanno parte i consiglieri comunali Franco Cavallo, Michele D’Ambra e Antonio Sequino. Entrambi rimangono sulle loro tesi: il sindaco chiederebbe ai tre di sciogliersi come gruppo, dopodichè sarebbe pronto a ridare loro un assessorato entro il mese di giugno. I tre dissidenti, dal canto loro, continuano a perseverare nello stesso modo di pensare.

“Non ne facciamo una questione di poltrone – dicono – Se il sindaco vuole dimostrare veramente di avere a cuore le sorti politico-amministrative del paese, deve cambiare atteggiamento e dare giusta dignità a tutti coloro che fanno parte di questa maggioranza, purtroppo attualmente sfaldata. Perciò, in coerenza con quello che abbiamo sempre asserito, continuiamo a chiedere l’azzeramento della giunta, per ripartire sulla base di un nuovo ragionamento politico. Il sindaco pretende lo scioglimento del nostro gruppo, ma continua a fingere che quello Udc esiste ancora: Martiello, infatti, interviene in consiglio comunale come capogruppo dell’Unione di centro”.

“La politica – afferma D’Ambra – è condivisione dei percorsi: tutto ciò che s’ intende fare per il paese, dal rifacimento del look di una piazza o di una strada al concorso pubblico, va discusso e non fatto solamente perché lo vuole il sindaco, altrimenti noi che ci stiamo a fare?”.

D’Ambra aggiunge che, a questo punto, è indispensabile un chiarimento serio e approfondito sulle prospettive future di quest’amministrazione, altrimenti il suo gruppo potrebbe pure passare all’opposizione.

Ma non è solo la frizione tra il sindaco e il Gruppo per Calvizzano a minare la tenuta della maggioranza: si vocifera che altri consiglieri e assessori sarebbero scontenti del modo di amministrare di Granata, tra cui il vicesindaco Antonio Mauriello e l’assessore ai Servizi sociali, Cristofaro Agliata. Tra quest’ultimo e il sindaco, pare che, nei giorni scorsi, sarebbe scoppiato un feroce battibecco per il diverso modo di pensare sugli incarichi da conferire ad alcuni dipendenti comunali. I due se le sarebbero dette di santa ragione e pare sia dovuto intervenire il presidente del consiglio Salatiello per calmare le acque.

Insomma, per dirla alla Salatiello, qui c’è bisogno di fermarsi un attimo e ragionare, proprio per evitare di gettare al vento quel poco di buono che, finora, è stato costruito.

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