Per ogni scrutatore, uno sponsor politico


E’ vero che per fare lo scrutatore bisogna solo raccomandarsi a qualche politico? Stando a quanto accaduto venerdì 5 marzo alle ore 12 presso l’ufficio elettorale del Comune di Calvizzano, dove si è tenuta la riunione della commissione elettorale per la nomina dei 40 scrutatori che saranno destinati alle 10 sezioni elettorali per le prossime elezioni regionali, pare proprio di sì. In quell’occasione, i due consiglieri Francesco Cavallo e Michele D’Ambra, delegati dalla maggioranza quali componenti della commissione elettorale, approfittando del loro diritto di voto, avrebbero fatta incetta di posti di scrutatori, nominando parenti, amici, figli e nipoti di loro sponsor politici. Quello che avrebbe fatto, però, la parte del leone sarebbe stato Cavallo che pare abbia garantito il posto di scrutatore perlomeno a 5 suoi parenti. “E questo è il modo di far politica?” si è sentito borbottare durante la riunione della commissione elettorale. Ma perché si è arrivati al voto? La Commissione (nel caso specifico formata dal sindaco, da Cavallo da D’Ambra e da Ivano Migliaccio per l’opposizione) deve votare all'unanimità un gruppo di persone fra gli iscritti all'albo. Qualora dopo le prime due votazioni non si raggiunga l'unanimità, ogni membro della commissione può proporre 2 nomi e si vota a maggioranza. In caso di parità dei voti, è proclamato eletto il più anziano di età. Insomma, Cavallo e D’Ambra non hanno tenuto conto dei nominativi proposti dalla maggioranza, per cui non essendoci stata l’unanimità si è andati al voto. Alla fine dei 40 nominati, 10 sono stati votati dal sindaco, 10 da Cavallo, 10 da D’Ambra e 10 da Ivano Migliaccio.

Cosa diranno adesso gli altri 1048 iscritti nell’elenco degli scrutatori? «Sono dieci anni – ha sbottato un ragazzo disoccupato – che aspetto questa boccata d’ossigeno: ogni occasione elettorale sembra la volta buona, ma rimango sempre deluso».

Visualizzazioni della settimana