Dopo lo scippo della scuola superiore, urge mettere in campo una strategia comune di lotta



Ora Calvizzano è rimasto l’unico Comune del comprensorio giuglianese a non avere sul proprio territorio un istituto superiore, considerato che, dal prossimo anno scolastico, anche Villaricca avrà il liceo classico Cartesio: una struttura costata 5milioni di euro, in grado di accogliere 600 alunni provenienti anche dai comuni limitrofi. Eppure, nel maggio 2009, la Provincia stanziò 5 milioni di euro (la copertura finanziaria fu reperita tra gli avanzi di bilancio), proprio per realizzare un Istituto secondario superiore nella nostra cittadina. L’opera, purtroppo, ci è stata “scippata” dalla nuova giunta di centrodestra, insediata alla guida della Provincia a giugno dell’anno scorso. Uno dei primi atti amministrativi, infatti, compiuto dal nuovo presidente Cesaro, è stato quello di togliere la scuola a Calvizzano, dirottando i soldi in altre realtà, probabilmente più vicine a lui politicamente. Una questione scandalosa che penalizza ancora una volta la nostra comunità, fatta fuori in tutti i campi (perfino quello sanitario) dai soliti interessi di bottega. Dov’erano i nostri consiglieri provinciali, eletti anche con i voti dei calvizzanesi, quando sono state prese queste decisioni?

Adesso, al di là delle polemiche, a nostro avviso, l’impegno primario della politica in generale e dei rappresentanti politici della nostra zona che siedono (o andranno a sedersi, visto che ci sono le elezioni regionali) negli scranni degli Enti sovraordinati, dovrà essere quello di ripristinare questo vulnus, creato con una scelta fuori luogo. Se ciò non dovesse avvenire, allora tocca ai politici calvizzanesi, di maggioranza e di opposizione, far sentire la loro voce, cercando anche il coinvolgimento dei cittadini. Insomma, se è il caso, bisognerà estremizzare la protesta, magari, per dirne una, andandosi a incatenare fuori della sede della Provincia, oppure si potrebbe pensare alla convocazione, proprio a piazza Matteotti, di un Consiglio comunale straordinario, con un unico punto all’ordine del giorno: “Lo scippo”.

Nel prossimo coniglio comunale del 24 marzo, tra i vari argomenti, sarà affrontato anche quello della perdita dell’istituto superiore, fatto inserire tra i punti all’ordine del giorno dall’opposizione. E proprio su questo tema, a nostro avviso, che maggioranza e opposizione dovranno dimostrare di aver raggiunto una certa maturità politica, mettendo da parte le polemiche sterili, finalizzate solo alla caccia del colpevole, in quanto non approdano ad alcun risultato. Va cercata, dunque, una strategia comune che porti ad avere sul nostro territorio un istituto superiore, proprio per completare un sistema di rete scolastica sull’intero comprensorio giuglianese.

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