Lavori in viale della Resistenza, i cittadini possono attendere



Ormai le petizioni degli abitanti di via Miccoli (una traversa di Viale della Resistenza) non si contano più: l’ultima porta la data del 3 febbraio 2009 ed è indirizzata direttamente al sindaco Giuseppe Granata. I residenti chiedono un intervento immediato affinché il Comune ripristini il manto stradale, visto che i numerosi avvallamenti generano, al passaggio continuo e veloce dei mezzi pesanti, forti vibrazioni nelle loro abitazioni, causando lesioni e crepe. In molti appartamenti si sono sollevati addirittura i pavimenti. Ma se il dissesto del manto stradale è la più grande preoccupazione, non sono da meno gli altri atavici problemi di questa strada a scorrimento veloce e spesso trafficata che da Marano conduce a Qualiano. Per quanto concerne il tratto calvizzanese, sul lato sinistro andando verso Qualiano, a partire dall’incrocio di via Sandro Pertini con via san Pietro, manca il marciapiede; inoltre, sul lato destro, per un tratto di circa cento metri (di fronte via Miccoli fino al confine con Villaricca) a causa del cosiddetto ponte Tabaccai la strada presenta una strozzatura che è molto pericolosa sia per gli automobilisti che per i pedoni. Bisogna, dunque, allargare la strada e costruire ex novo una trentina di metri di marciapiede.« Così – afferma uno dei firmatari della petizione – si favorisce il traffico pedonale, ma si evitano anche incidenti, poiché le auto che provengono da via Calamandrei e si immettono su Viale della Resistenza non hanno visuale».Al Comune dicono che sono stati già impegnati 187 mila euro per rifare il manto stradale e i marciapiedi: bisogna, però, affidare ancora l’incarico per la progettazione, poi bandire la gara d’appalto e superare lo scoglio del protocollo di legalità. Insomma, i soliti tempi biblici. Ma, poi, basteranno questi soldi per eliminare anche gli altri problemi?

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