Diamo i voti agli assessori dell’amministrazione Granata:Una giunta sufficiente




Diamo i voti agli assessori e agli ex, con l’obiettivo di stimolare il dibattito in una città dove la discussione langue. Con la nostra pagella, naturalmente, non abbiamo la presunzione di farci portatori di verità, ma solo la volontà di operare una serena valutazione sulla base delle cose fatte e dell’opinione generale.

Luciano Borrelli: 7. Nel suo anno e mezzo di assessore ai servizi sociali ha dedicato grande impegno alla cosa pubblica, ottenendo anche discreti risultati. I nonnetti civici ambientali sono stati una sua invenzione; ha, inoltre, organizzato un ottimo soggiorno estivo per gli anziani; con i contributi fitti Calvizzano è in linea con gli altri comuni della zona, anzi, per quelli del 2009, il Comune ha integrato la cifra regionale con 10mila euro di fondi propri;
Cristofaro Agliata: 6 e mezzo. Ha fatto il turn over con Luciano Borrelli, diventando assessore da pochi mesi. Gli abbiamo dato un buon voto perché si è buttato subito a capofitto nel suo ruolo, lavorando fino a tarda sera. Si è fatto rispettare alla riunione del piano di zona e ha già ottenuto qualche risultato: ha fatto stampare il calendario dei Servizi sociali e ha attivato lo sportello adolescenti alla media Polo. Il voto, dunque, è di incoraggiamento;
Antonio Mauriello: 6. Assessore alla Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica e Trasporti. Nel primo anno e mezzo di assessorato era considerato una sorta di desaparecido: al Comune si faceva vedere poche volte. Poi anche lui si è gettato a capofitto nel lavoro. Nel campo dell’edilizia scolastica sono stati raggiunti buoni risultati: il Comune ha ottenuto un finanziamento regionale cospicuo per l’adeguamento alle norme sulla sicurezza della media Polo; inoltre sono stati presentati due richieste di finanziamento per i fondi EQF (i progetti li ha redatti lui, essendo ingegnere, a titolo gratuito) ed è stato finanziato, sempre dalla Regione, l’acquisto di un pulmino per il trasporto degli alunni;
Pasquale Napolano: 8. Impegno e caparbietà sono le qualità migliori dell’azione dell’ex segretario prima del Partito comunista e poi dei Ds. Grazie alle sue relazioni in Regione e alla Provincia ha fatto arrivare a Calvizzano diverse centinaia di migliaia di euro. Nonostante si interessi di Cultura e di Sport è sempre attento a dare una mano anche ai suoi colleghi. Non si spaventa se in un giorno deve andare e venire da Palazzo Santa Lucia più volte, pur di raggiungere lo scopo che si è prefisso. Con Bassolino si dà del tu e con il parlamentare europeo Andrea Cozzolino si sente perlomeno una volta a settimana;
Antonio Ferrillo: 6. Il suo è un assessorato difficile, quello alle Finanze, ma vuoi per esperienza, vuoi per spirito di abnegazione, è riuscito sempre a tenere i conti in ordine e a scongiurare il pericolo di dissesto finanziario. Il Comune non ha mai sforato, finora, il patto di stabilità, anzi ha avuto anche una premialità. Non siamo andati oltre il sei perché le ditte che lavorano per il Comune sono in credito da più di un anno e questo potrebbe portare a qualche contraccolpo giudiziario;
Antonio Di Rosa: 5. Per la sua cortesia, la sua simpatia e signorilità, meriterebbe un bel voto, ma purtroppo il comparto dei Lavori pubblici è molto in sofferenza. I lavori a Calvizzano sembrano non terminare mai. Alcune strade sono autentiche mulattiere e, poi, ci sono lavori sospesi come quello del Palazzetto dello sport, della strada Alveo Camaldoli e dei campi da tennis che stentano ad iniziare.
Michele D’Ambra: 5 e mezzo. D’Ambra è una persona sempre disponibile, purtroppo il suo assessorato è poco consistente: Acqua e acquedotti, servizio civile e arredo urbano. Per il servizio civile sono state gettate le basi: bisogna solo presentare i progetti e vedere se saranno approvati. Per quanto concerne la scelta del nuovo gestore del servizio idrico, sono stati dati già gli indirizzi alla parte amministrativa, adesso si aspetta il bando per la gara d’appalto. Per quanto concerne l’arredo urbano, D’Ambra ha fatto impiantare diversi alberi su viale della Resistenza;
Franco Cavallo: 7. Ex assessore all’Ambiente. Ha svolto il suo ruolo per un anno e mezzo, poi è stato sostituito, prima da Antonio Sequino che è durato appena quaranta giorni (quindi non classificabile); attualmente tale ruolo è ricoperto dal dottor Giuseppe Scimia, anche lui ancora non classificabile. Cavallo si è meritato un bel sette perché, grazie al suo lavoro, l’amministrazione ha acquistato gran visibilità. Calvizzano è stato, infatti, il primo comune dell’hinterland giuglianese a raggiungere percentuali alte (27-28 per cento) di raccolta differenziata, ottenendo anche un premio dalla Provincia. Da lui sono state gettate anche le basi per un’isola ecologica e, nel giro, di qualche mese, dovrebbero pure iniziare i lavori.

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