Tre esperti esterni per le gare d’appalto



La giunta nomina una commissione di tre tecnici esterni esperti di gare d’appalto ma l’opposizione chiede al segretario comunale l’annullamento della delibera, perché ritenuta illegittima. La delibera “incriminata” è la 79 del 2009. L’amministrazione dà incarico all’avvocato Enzo Napolano (amministratore delegato di Liternum Sviluppo, persona vicina al sindaco di Villaricca Topo, prossimo candidato alle regionali per il Pd)), all’ingegnere Vincenzo Esposito e al geometra Vincenzo Miele, di esaminare gli atti delle gare d’appalto (solo quelle il cui importo supera il milione di euro) ai fini di un corretto svolgimento delle gare. “L’amministrazione – afferma l’ex sindaco Giacomo Pirozzi, oggi all’opposizione – ha giustificato l’atto asserendo che all’interno del Comune non vi siano professionalità adatte a questo tipo di compito. Cosa non veritiera, poiché all’ufficio tecnico ci sono tre impiegati di categoria D, vale a dire dirigenziale. Parlo di Ordichella, D’Angelo e Palma, poi c’è l’ingegnere Tammaro che ha la qualifica di Capo settore. Inoltre, nella dotazione organica dell’Ente, sono presenti il dottor Marchesano (comandante della Polizia municipale, laureato in materie giuridiche e già presidente e componente di varie commissioni) e la dottoressa Mauriello (capo settore affari generali)”. La domanda dell’opposizione, quindi, è chiara: perché affidare a soggetti esterni funzioni che possono essere tranquillamente svolte da personale già in organico? “In ogni caso – aggiunge Ivano Migliaccio, consigliere comunale indipendente – la legge è chiara: in caso di accertata carenza in organico di adeguate professionalità, i componenti vanno scelti o negli albi professionali o tra professori universitari di ruolo, nell’ambito di un elenco, formato sulla base di rose di candidati fornite dalla facoltà di appartenenza”. Criteri che l’amministrazione non ha seguito.
Intanto, i tre professionisti già sono stati incaricati per visionare gli atti sia della gara d’appalto del quarto lotto idrico (per tale compito percepiscono un compenso dello 0,5 per cento sull’importo a base d’asta che ammonta a circa un milione e 200mila euro), sia gli atti della gara per la realizzazione di alcuni tratti della rete fognaria cittadina, percependo un compenso dello 0,25 per cento sull’importo a base d’asta che è di circa 2milioni e 700mila euro.

Visualizzazioni della settimana