Scalpore per la revoca della delega a Sequino




E’ durata poco l’esperienza di Antonio Sequino ad assessore all’Ambiente: appena una quarantina di giorni. Il 23 dicembre, infatti, il sindaco ha provveduto a revocargli l’incarico, dopo che il presidente del consiglio Giuseppe Salatiello ha messo per iscritto che a Sequino andava revocata la delega, perché il suo modo di operare non è più in linea con gli indirizzi politici dell’Udc.
“La linea del partito va rispettata – afferma Salatiello - : se uno vuole agire di testa sua, lo può fare anche da indipendente. Con questa decisione, spero di aver messo a tacere i tanti parolai di turno, dimostrando che i contenuti mi interessano più dei numeri. Ho preferito perdere un assessore, tra l’altro anche di un settore strategico, il che significa che a me non interessa né l’acqua né la NU, come si sente in giro, ma che voglio solo far politica, esclusivamente nell’interesse della città”.
“Io non sarei in linea con gli indirizzi dell’Udc – replica Sequino – Ma cosa s’intende per linea, questo mi deve ancora essere chiarito. Forse Salatiello parla di una sua linea personale?”.
Ma lei, a questo punto, si ritiene ancora un componente della maggioranza, iscritto all’Udc?
“Sicuramente: sono tranquillo, perché ho la coscienza a posto”.
E se ci fosse stato un accordo tra Granata e Salatiello, per farla fuori politicamente?
“Le ripeto: sono un consigliere di maggioranza, eletto democraticamente dai cittadini, per svolgere tale ruolo. In ogni caso, sempre nell’ambito della maggioranza, potrei formare con altri consiglieri un gruppo autonomo e chiedere al sindaco un numero di assessori in base al peso politico che andremo ad esprimere”.
No comment sull’episodio da parte del sindaco. Il Primo cittadino si è limitato a dire che non intende parlare di queste cose, proprio alla vigilia di Natale.
Se il sindaco non parla, almeno con noi, non ha problemi a dire la sua l’ex sindaco Pirozzi
“E’ davvero eclatante dal punto di vista politico quello che è successo. Estromettere dal suo ruolo un assessore dopo poco più di un mese, senza averlo neanche sperimentato è grave e mortificante per la persona. Fossi in Sequino, mi sarei subito dichiarato indipendente e, da quel ruolo, da oggi in poi, comincerei a lavorare per far vedere i sorci rossi a Granata, Salatiello e company. Questo, comunque, è la conferma di quanto vado dicendo da tempo: Granata è schiavo del sistema che lui stesso ha creato, ovvero del motto Salatiello parla, lui ubbidisce”.
Contestualmente alla revoca dell’assessorato a Sequino, il sindaco ha provveduto a nominare assessore Giuseppe Scimia, al quale dovrebbe conferire anche la delega all’Igiene e all’Ambiente.
Insomma, sono stati anticipati un po’ i tempi, visto che gli accordi politici avrebbero previsto che Scimia sarebbe dovuto subentrare all’assessore Di Rosa entro gennaio.
Non era l’occasione buona per ridare di nuovo la delega a Franco Cavallo, visto che ha lavorato bene, durante il suo periodo di reggenza dell’assessorato all’Ambiente?
“Non andava bene Cavallo – conclude Pirozzi – perché in quell’assessorato, forse, doveva andarci qualcuno che non dà fastidio politicamente”.

Visualizzazioni della settimana