Lavoro, incentivare la nascita di cooperative di giovani



Tra tre mesi saranno consegnati alla città i fatidici campi da tennis; entro la fine dell’anno dovrebbe entrare in funzione il palazzetto dello sport, entro il 2010 dovrebbero iniziare e terminare i lavori della prima vera villa comunale, ubicata in via Pietro Nenni, poi ci sono i parcheggi già esistenti e quelli in programmazione, diverse aree attrezzate, il verde pubblico, il campo sportivo eccetera. Insomma, di carne sul fuoco ce n’è tanta, per creare i presupposti di diverse decine di posti di lavoro. L’ideale sarebbe la costituzione in cooperative di giovani del territorio la cui mission potrebbe essere la gestione delle varie opere sopra menzionate. Tra l’altro nel programma di Granata, alla penultima pagina, dedicata al capitolo occupazione, si legge testualmente: “Tra le altre iniziative intendiamo incentivare la formazione di cooperative fra giovani di Calvizzano, per dar modo di impiegarsi nella gestione di centri sportivi, aree attrezzate e strutture di nuova realizzazione”.
Marano lo ha fatto per la cura del verde pubblico, lo hanno fatto tanti paesi del circondario, perché non dovrebbe farlo anche Calvizzano, visto che il sindaco è il primo a credere in questo tipo di iniziativa? Tra l’altro se ciò accadesse, Giuseppe Granata passerebbe alla storia come il primo sindaco ad aver creato realmente posti di lavoro a Calvizzano.

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