Scuola di San Rocco, i consiglieri Fanelli, Schiattarella, Rusciano e Baiano replicano: “Nessuno sfratto, solo poca chiarezza dall’amministrazione”

 

Liberazione dei locali (foto pagina facebook Beniamino Simeoli)

Non ci sarebbe alcuno sfratto in corso all’interno della scuola di San Rocco. A chiarirlo sono i consiglieri comunali Fanelli, Schiattarella, Rusciano e Baiano, che intervengono in replica alle ricostruzioni apparse nei giorni scorsi sulla stampa locale.

Secondo i consiglieri, infatti, l’accesso dell’ufficiale giudiziario è stato rinviato a gennaio 2026 e ciò che sta avvenendo in questi giorni sarebbe soltanto una spontanea liberazione dei locali, in vista del nuovo indirizzo impresso dal Comune.

Sul caso della scuola i quattro consiglieri rivendicano con fermezza la propria posizione: «Abbiamo sostenuto il mantenimento della scuola di San Rocco – spiegano – esclusivamente nell’interesse della città. Si trattava dell’unica scuola media della zona, e il suo spostamento avrebbe determinato una grave desertificazione del quartiere, con pesanti ricadute sull’organizzazione delle famiglie. Ogni illazione di segno diverso è del tutto priva di fondamento e frutto di malafede. Una scelta naturalmente sostenuta per assoluta coerenza per tutelare una comunità  di 15.000 persone , ma che era caratterizzata dall' aspetto della temporaneità in attesa della costruzione di un nuovo istituto comprensivo a San Rocco così come chiaramente scritto nella delibera approvata in consiglio comunale e non solo dai consiglieri di Opposizione  scriventi ».

Il fronte politico non risparmia critiche all’amministrazione, accusata di aver improvvisamente cambiato direzione senza fornire spiegazioni convincenti. «Non riteniamo credibile  che due responsabili di settore non abbiano ( urbanistica e SUAP)  interloquito tra loro al momento della richiesta dell' autorizzazione.  Ciò che invece appare evidente è la totale mancanza di chiarezza e trasparenza sulle reali ragioni del repentino cambio di programmi, avvenuto a fine luglio, lasciando disorientate le famiglie che fino ad allora avevano ricevuto rassicurazioni opposte. Abbiamo scritto   una lettera formale per chiedere ragguagli su nuovi dispositivi antincendio e poiché tutto era ancora in corso di istruttoria avevamo chiesto di intervenire con  mancata autorizzazione per l' autorivendita auto preservando  l' istituto scolastico ».

I consiglieri ricordano quindi  di aver successivamente  presentato  interrogazioni formali  all’amministrazione e agli uffici preposti  ma di aver ottenuto soltanto risposte parziali, insufficienti a fare piena luce sulla vicenda.

Non manca un passaggio polemico nei confronti di chi oggi critica questa scelta : «È paradossale – sottolineano – che a sollevare accuse siano proprio coloro che fin dall’inizio avevano sostenuto lo smantellamento della scuola e proposto il trasferimento degli alunni verso le zone centrali della città, tramite trasporto. Esattamente quello che l’amministrazione ha deciso di fare ora ».

Infine, i quattro consiglieri ricordano ancora per chi continua a fare controinformazione   che la permanenza della scuola di San Rocco sarebbe comunque dovuta essere una soluzione temporanea, in attesa della realizzazione del nuovo plesso scolastico già approvato in Consiglio comunale.

«Il nostro impegno – concludono – è sempre stato e continuerà a essere orientato unicamente alla difesa degli interessi dei cittadini. È l’amministrazione, invece, che deve spiegare con chiarezza e coerenza perché abbia scelto di ribaltare i programmi, senza fornire risposte trasparenti alla comunità   Abbiamo inoltre chiesto maggiori dettagli al Sindaco anche sulla vicenda trasporto  alunni e siamo in attesa di una risposta esaustiva ».

La nostra battaglia ora continua , non a suon di comunicati stampa  ma  iniziative concrete in consiglio comunale affinché il nuovo istituto scolastico venga realizzato nel più breve tempo possibile ed è per questo che invitiamo la cittadinanza a seguire il prossimo consiglio comunale. C' è  purtroppo chi continua a ad affrontare la vicenda come da tifo  da stadio   giocando una sporca partita politica sulla pelle dei bambini e delle loro famiglie,  noi no continuando a svolgere pienamente il nostro ruolo di controllo e di indirizzo.

Stefania Fanelli

Barbara Schiattarella

Nunzio Rusciano

Luigi Baiano

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