Preti contro il genocidio: il silenzio che pesa più dei vetri infranti

 

Mentre le manifestazioni per la Palestina in tutta Italia mostrano volti diversi, dalle piazze pacifiche agli scontri con la polizia, a Roma si distingue un presidio silenzioso e determinato: quello dell’associazione “Preti contro il genocidio”. Oltre mille tra preti e vescovi, da don Ciotti a padre Zanotelli, si schierano apertamente contro la guerra a Gaza, chiedono il riconoscimento dello Stato di Palestina e denunciano l’invio di armi a Israele. Una voce profetica che, pur minoritaria nei riflettori, è tutt’altro che marginale nel peso morale e spirituale.

E non mancano i parroci delle comunità locali: tra loro anche don Ciro Tufo, parroco di Calvizzano; don Ciro Russo, parroco della chiesa di San Ludovico d’Angiò a Marano e decano delle parrocchie di Marano, Calvizzano, Melito, Mugnano e Villaricca; don Francesco Cerqua, già parroco a Marano, che ha collaborato con diverse comunità, tra cui Santa Rita a Villaricca e San Giacomo a Calvizzano.

Chiediamo scusa se ci siamo dimenticati qualcuno: l’elenco cresce di giorno in giorno e il movimento sembra destinato a radicarsi ancora più a fondo.

 

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