Un altro
furto. Un altro colpo vile e infame alla nostra comunità. Questa volta ad
essere colpito è stato il Liceo Emilio Segrè di Mugnano, in via Crispi.
Cogliamo l'occasione per esprimere solidarietà all'istituzione scolastica e agli studenti, con la speranza che episodi del genere non accadano mai più.
Purtroppo il furto al liceo non è un episodio isolato: è solo l’ultimo di una lunga serie che, nell’ultimo anno, ha ferito la nostra città. Oggi Mugnano é terra di nessuno. Giorno e notte. Per questo i criminali si sentono al sicuro di fare quello che vogliono.
La verità è semplice quanto scomoda: a Mugnano c’è un problema di sicurezza. E non si può continuare a nasconderlo, come si fa con un elefante nell’armadio.
Noi cittadini non possiamo sostituirci alle forze dell’ordine, ma possiamo – e dobbiamo – pretendere che ognuno faccia la propria parte. Come Periferia Attiva lo diciamo da tempo: serve un tavolo di confronto con tutte le autorità preposte, per discutere e trovare soluzioni concrete.
Lo dobbiamo ai nostri cittadini che non si sentono sicuri di girare in certe ore nella nostra città.
Se le forze dell'ordine che ci sono Mugnano sono poche per 40mila abitanti, allora bisogna intervenire. Se non ce la fanno a presidiare l’intero territorio, bisogna rafforzare gli organici e potenziare la vigilanza. Se le forze dell'ordine hanno organici risicati e non riescono a garantire sicurezza nel nostro territorio, bisogna intervenire.
Bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno per iniziare a risolvere il problema.
Questo furto è avvenuto in una zona già segnalata più volte per corse d’auto e schiamazzi notturni. Segnalazioni che, purtroppo, restano ancora senza risposta.
Al furto perpetrato al Liceo Segré, che significa negare il diritto allo studio a tanti giovani del territorio e arrecare disagi e danni non indifferenti, non si può rispondere solo con rabbia e parole al vento.
Servono i fatti. Fatti veri.
Comunicato stampa
Periferia
Attiva - Sinistra Italiana