Calvizzano, quei ponti mai realizzati sull’Alveo Camaldoli: un’occasione persa per migliorare il traffico cittadino
E, all’epoca, non venivano distribuiti a pioggia i soldi, come sono arrivati a Calvizzano negli ultimi cinque anni dagli Enti sovraordinati
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Il primo ponte era previsto in Via Papa Giovanni XXIII |
Ogni ponte era stato stimato in 215mila
euro e avrebbe rappresentato una svolta per la mobilità urbana. In particolare,
il ponte su via Bartolo Longo avrebbe permesso un collegamento diretto tra via
Capasso e via Petrarca, consentendo così agli automobilisti di sbucare più
agevolmente sulla circumvallazione esterna oppure su Corso Italia, attraverso
via Guglielmo Pepe. Un’infrastruttura che avrebbe notevolmente alleggerito il
traffico cittadino, decongestionando le arterie principali.
Oggi, a distanza di oltre dieci anni, nessuno dei due ponti è stato realizzato. La mancata attuazione di questi progetti ha lasciato irrisolti i problemi strutturali del traffico a Calvizzano, che continua a soffrire di colli di bottiglia e strozzature viarie, specie nelle ore di punta, o durante i lavori per la realizzazione dei sottoservizi.
“Cose che bisognava programmare e
finanziare ad inizio consiliatura – commentano alcuni cittadini – e a quest’ora
saremmo già a buon punto”.
I progetti, infatti, erano stati inseriti
nel programma triennale delle opere pubbliche, ma non hanno mai trovato
copertura economica né una reale volontà politica di portarli avanti.
Ora, con l’amministrazione prossima al termine e un nuovo ciclo amministrativo all’orizzonte, spetterà alla futura giunta il compito di riprendere in mano queste idee, redigere i rispettivi progetti e, soprattutto, trovare i fondi necessari per realizzare almeno uno dei due ponti. Un intervento fondamentale per dare una boccata d’ossigeno a una viabilità ormai al collasso.
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Il secondo in Via Bartolo Longo (stradina parallela a via Papa Giovanni): da un lato è Calvizzano, dall'altro Mugnano |