Calvizzano, chiesti 2,5 milioni al Ministero per completare la trasformazione dell’ex IPAB in Caserma dei Carabinieri

Si attende l'ok della Soprintendenza per procedere al completamento del piano terra dell'edificio, un intervento del valore di 1,2 milioni derivanti dai ribassi d’asta. Ferrillo dell’opposizione all’attacco: “Una telenovela iniziata nel 2021”

L’esecutivo guidato dal sindaco Pirozzi ha approvato in Giunta una modifica al Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2025-2027, inserendo tra le priorità il completamento e la rifunzionalizzazione dell’edificio ex IPAB di via Ritiro, destinato a diventare la futura Caserma dei Carabinieri.

Lo ha annunciato il primo cittadino sulla propria pagina Facebook, sottolineando che è stata formalizzata una richiesta di finanziamento al Ministero dell’Interno per un importo pari a 2 milioni e 500mila euro. La richiesta rientra tra i contributi previsti dalla legge 145/2018 (art. 1, comma 139), che stanzia risorse ai Comuni per interventi di messa in sicurezza del territorio e degli edifici, con particolare attenzione agli immobili pubblici e scolastici.

Nel frattempo, l’amministrazione attende l’ok della Soprintendenza per procedere al completamento del piano terra dell’edificio, un intervento del valore di 1 milione e 200mila euro, finanziato con i ribassi d’asta accumulati per gare espletate durante la precedente gestione commissariale.

Tuttavia, sul progetto non mancano le critiche. Il consigliere di opposizione Francesco Ferrillo definisce la vicenda “una telenovela” che prosegue dal novembre 2021, quando fu deciso di destinare l’ex IPAB a sede dei Carabinieri.

“Qualche anno fa – ricorda Ferrillo – nella relazione istruttoria si indicava chiaramente che i Carabinieri sarebbero rimasti negli attuali locali fino al 2026, anno previsto per la consegna dell’intero immobile. Oggi invece si parla solo del piano terra, e solo se tutto andrà secondo i piani. Il sindaco continua a fare demagogia sui social, sostenendo che la sicurezza è la priorità. Anche per noi lo è, ma bisogna ammettere che si sta scrivendo una delle pagine politico-amministrative più deludenti del secondo mandato Pirozzi”.

Un’opera quindi che resta al centro del dibattito politico locale, tra ambiziosi obiettivi amministrativi e una realizzazione che, per ora, procede a tappe e tra le polemiche.

Visualizzazioni della settimana