Bacoli sotto i riflettori: Alberto Angela incantato dalla maestosa Piscina Mirabilis

 

Foto del 2021

Nel 2021, le telecamere della Rai si sono accese su uno dei gioielli meno noti ma più straordinari del patrimonio archeologico italiano: la Piscina Mirabilis di Bacoli. A guidare il racconto, il noto divulgatore scientifico Alberto Angela, che ha scelto proprio questo luogo unico per uno dei suoi servizi televisivi in prima serata, portando l’antica cisterna romana alla ribalta nazionale.

Accolto calorosamente dal sindaco Josi Gerardo Della Ragione, Angela ha espresso profonda ammirazione per le meraviglie archeologiche dell’area flegrea. “Alberto Angela mi ha raccontato del suo amore per le nostre meraviglie archeologiche”, scrisse il sindaco in un post sui social, evidenziando il valore della visita come opportunità di rilancio turistico per Bacoli e per l’intero comprensorio dei Campi Flegrei.

Definita dal primo cittadino come una “Cattedrale di Bacoli”, la Piscina Mirabilis è considerata la più grande cisterna di acqua potabile dell’età romana mai realizzata. Interamente scavata nel tufo, misura 72 metri di lunghezza per 25 di larghezza e 15 di profondità, con una capienza di circa 12.000 metri cubi. Fu costruita per rifornire la Classis Misenensis, la flotta imperiale romana stanziata nel porto di Miseno, sul lato nord-occidentale del Golfo di Napoli.

La sua architettura impressionante – una volta a botte sostenuta da 48 pilastri cruciformi disposti su cinque navate – non ha nulla da invidiare a una basilica antica. Nella navata centrale, una piscina limaria (20x5 metri) serviva per la pulizia periodica della cisterna. L’acqua arrivava dalle sorgenti di Serino, grazie all’imponente acquedotto augusteo noto come Aqua Augusta, che percorreva quasi 100 km per portare acqua a Napoli, nei Campi Flegrei e in gran parte della Campania.

Il nome “Piscina Mirabilis” le fu attribuito nel tardo Seicento, e da allora questo luogo incanta chiunque vi entri: un colpo d’occhio suggestivo, sospeso tra ingegneria romana e mistica bellezza.

Con il supporto di figure come Alberto Angela e l’impegno costante dell’amministrazione locale, Bacoli ha saputo trasformare la sua eredità culturale in una vera leva di sviluppo. E il traguardo non si è fatto attendere: la città è ufficialmente candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028, un passo importante che testimonia la visione strategica e la volontà di rilancio del territorio.

“Vogliamo investire ogni energia verso un turismo sostenibile. Uno sviluppo di qualità. Insieme, ce la facciamo. Un passo alla volta” – ha dichiarato il sindaco Della Ragione, ribadendo la volontà di rendere Bacoli un punto di riferimento culturale a livello nazionale.

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