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Accadeva il 22 settembre di cinque anni fa. Elezioni a Calvizzano, le interviste: il neo sindaco Giacomo Pirozzi

Pubblicato da Mimmo Rosiello in data settembre 27, 2025

"Non deluderemo le aspettative di tutti i cittadini”

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Due cuori speciali volati in cielo: addio ad Anna e Rosaria, due presenze indimenticabili che hanno arricchito la mia vita

Rosaria Rosiello L’altro ieri mattina ci ha lasciati Anna Paolone, mia cognata, la sorella maggiore di mia moglie. Una donna di altri tempi, come si dice, che ha donato amore, forza e dignità a tutta la sua famiglia. A lei avevo dedicato un articolo, scritto di getto, con il cuore colmo di riconoscenza per quello che ha rappresentato per noi. Non ho fatto in tempo a pubblicarlo e condividerlo, che un’altra notizia mi ha spezzato il fiato: la morte improvvisa di mia sorella, Rosaria Rosiello. Rosaria se n’è andata nel sonno, mentre era in campeggio a Sperlonga. In silenzio, senza disturbare nessuno, così com’era lei: una donna buona, dai sentimenti puri, generosa e amica di tutti. Quando è nata io avevo quindici anni: l’ho vista crescere, l’ho cresciuta. E proprio per questo il dolore è stato ancora più profondo, quasi insopportabile. Ieri le abbiamo salutate entrambe: Anna a Calvizzano, Rosaria a Marcianise, dove viveva da sposata. Due funerali, due addii, due pezzi di cuore che se...

Calvizzano in lutto: addio a Guido Panaro, “l’infermiere amico di tutti”

Calvizzano piange la scomparsa di Guido Panaro, per tutti Tonino, venuto a mancare all’età di 80 anni. Uomo stimato e benvoluto, era conosciuto da tutti i residenti di via Aldo Moro per la sua disponibilità, il sorriso pronto e l’infinita generosità con cui offriva aiuto ai vicini. Padre di Enzo Panaro, noto atleta specializzato nei 1500 metri negli anni ’90, Guido era un infermiere in pensione del reparto di Ortopedia dell’Ospedale Cardarelli. Anche dopo la fine della sua carriera lavorativa, ha continuato a mettere a disposizione della comunità le sue competenze professionali, accompagnate sempre da gentilezza, empatia e spirito di servizio. Con i suoi modi dolci e rassicuranti, ha rappresentato un punto di riferimento per molti, incarnando i valori della dedizione e della solidarietà. L’intera comunità si stringe con affetto e commozione intorno alla sua famiglia in questo momento di grande dolore.

Andrea, una vita fuori dagli schemi ma piena d’amore

Andrea non era povero. Aveva una discreta pensione, sufficiente per vivere comodamente. Eppure aveva scelto un’altra strada: una vita semplice, diversa, vissuta in una casa malandata, lontano dai comfort e dalle convenzioni. Ieri si sono svolti i suoi funerali. In chiesa, don Rosario Moxedano ha ricordato Andrea con parole intense e vere: “i santi avevano una logica diversa. Anche Andrea aveva la sua logica, il suo schema che non era quello della maggior parte. Ma il cuore ha una sola logica: quella dell’amore, quella dell’accoglienza”. Andrea era così. Spiazzante, libero, autentico. Ha seguito un cammino tutto suo, difficile da comprendere per molti, ma sempre mosso da un’intima coerenza e da un profondo rispetto per l’altro. E forse è proprio questo il senso più profondo della sua esistenza: insegnarci che non esiste un solo modo giusto di vivere, ma che ogni vita ha valore quando è guidata dall’amore.

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