Il NaNo Film Festival trasloca a Calvizzano? Indizi e interrogativi dietro il possibile cambio di sede

Il team

Da sinistra: Luca Basso, Vincenzo Lamagna, Gelsomina Prositto, Nadia Cortellessa

Il NaNo Film Festival potrebbe presto cambiare casa. Dopo anni di successi e proiezioni al Teatro Area Nord (TAN) nella zona nord di Napoli, l’edizione 2025 del celebre festival dedicato ai cortometraggi potrebbe approdare a Calvizzano. A suggerirlo non è solo il silenzio (strategico?) degli organizzatori, ma anche alcune immagini eloquenti: ieri mattina, Gelsomina Prositto, figura chiave della macchina organizzativa del festival e compagna del regista e direttore artistico della kermesse Vincenzo Lamagna, è stata avvistata mentre testava l’impianto audio nell’aula consiliare del Comune di Calvizzano. 

Nessuna conferma ufficiale, certo. Ma nemmeno una smentita. Anzi, proprio quel sopralluogo fa pensare che l’edizione 2025, prevista per settembre, possa svolgersi nel cuore di Calvizzano. Il festival, nato per promuovere e premiare la creatività degli autori di cortometraggi innovativi da tutto il mondo, ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama culturale partenopeo, offrendo ogni anno non solo proiezioni di qualità, ma anche talk, presentazioni di libri, eventi musicali e un dialogo costante con il pubblico attraverso i social.

Dietro questo possibile spostamento si celano però alcune domande che non possono passare inosservate. Chi ha preso l’iniziativa? È stato il sindaco di Calvizzano, colpito dal valore artistico del progetto e dai tanti articoli pubblicati su CalvizzanoWeb, a tendere una mano? O sono stati gli organizzatori stessi a cercare un nuovo interlocutore istituzionale?  

Perché non si è pensato al Teatro Alfieri di Marano (la città dove Lamagna e Prositto vivono e hanno la sede produttiva), che già in passato ha ospitato due edizioni del progetto formativo “Fare un Film”? Un’iniziativa che ha avvicinato numerosi giovani al linguaggio cinematografico, e che sembrava perfettamente in linea con la mission culturale del festival.

In ogni caso, se il NaNo Film Festival approderà davvero a Calvizzano, sarà un’acquisizione culturale di primo piano per il territorio. Un evento di respiro internazionale, capace di proiettare il comune al centro di una rete di scambi artistici e creativi. Un’occasione, insomma, da non lasciarsi sfuggire.

Restiamo in attesa di conferme ufficiali. Ma intanto, l’aria di cinema comincia già a farsi sentire a Calvizzano. Sempre ieri pomeriggio è accaduto un fatto piuttosto inusuale: al direttore di Calvizzanoweb Domenico Rosiello è arrivata una telefonata…Ma forse non è ancora il momento giusto  per parlarne.  

Intervista rilasciata da Vincenzo Lamagna a Calvizzanoweb a dicembre 2024



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