Pallavolo. Serie D femminile, inizio di campionato promettente per il Calvizzano: al Palaraffaella batte nettamente l’Arzano Volley e si pone di diritto tra le candidate alla promozione. Finora conquistati quattro punti in due partite
La festa post partita del Calvizzano Volley |
Player of the Match è Mary Santucci, la capitana, per la caparbietà e la spericolatezza dei suoi interventi, spesso decisivi per il recupero di tante palle 'impossibili' a pochi millimetri dal parquet. E poi determinante l 'innesto delle nuove 'banda' Siano e Coscione sul telaio storico e super collaudato con Cipolletta, Chianese, Lama, Neola, Granata, Danese, Drago e naturalmente Santucci, a garantire la qualità di sempre.
1.o set
Primo punto delle ospiti. Risposta immediata di Neola, ma
poi si soffre oltre misura.
Il Calvizzano appare frastornato (1-5). Ma è solo
apparenza: un respiro profondo e si recupera. È l 'opposto' Chianese ad andare
per prima in doppia cifra. Si lotta punto su punto, fino al (20-18) e timeout.
Il Luvo si illude di poter recuperare. Ma non si molla e le arzanesi sono costrette
a capitolare.
È Lama a schiacciare nel campo
avversario il punto decisivo (25-22) e così si conquista il primo set.
2.o set
Subito 3-0, ma le ospiti avvertono il pericolo della
sconfitta forse irreversibile, e
con un colpo di reni riescono a pareggiare e poi passano
addirittura in vantaggio. Ma qui sale in cattedra Cipolletta con due aces
sufficienti per il sorpasso.
Poi la fase migliore del Calvizzano e la corsa tranquilla
verso la fine, si va tutto d'un fiato sul (20-11). E senza forzare più di
tanto, si chiude 'facile' sul (25-16).
3.o set
È il set dello spettacolo. Si illuminano le vetrine per
Natale e si concede al numeroso pubblico sugli spalti due saggi da scuola di
Volley. Azioni interminabili e di qualità. Partecipano tutte, dall'una e
dall'altra parte, dando prova di grande abilità di palleggio. In ambedue le
azioni si aggiudica il punto il Calvizzano. Poi ci si pavoneggia troppo e si va
sotto (11-12). È il momento di tirare fuori le unghie, anche quelle smaltate, e
di chiudere definitivamente i conti con Arzano. Cosa che avviene puntuale, tra
l 'altro con pallonetto di Lama ed un punto difficile ma preziosissimo della
solita Cipolletta, solo per citarne alcune (25-20).
Articolo a cura di Lorenzo Ricciardiello, giornalista