Marano, in un anno (aprile 2020-aprile 2021) furono spesi 195mila500 euro per il servizio prelievo conferimento e smaltimento rifiuti provenienti da abitazioni dove soggiornavano soggetti positivi al covid-19. Ci furono polemiche in Consiglio comunale sul mancato ritiro

Articolo pubblicato da Calvizzanoweb il 5 maggio 2021

                                                           

In un anno (aprile 2020-aprile 2021) il Comune ha speso 195mila500 euro (compreso iva) per il prelievo, il conferimento e lo smaltimento dei rifiuti provenienti da abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al covid-19. Il servizio è stato affidato, di volta in volta, tramite Mepa (Mercato elettronico pubbliche amministrazioni) con il criterio del minor prezzo. Ecco i vari affidamenti. Ad aprile 2020, quando i positivi al Covid erano in numero largamente inferiore a quelli da novembre in poi, spesi 11mila352 euro (servizio affidato alla INCHEM di Angri); giugno 2020, spesi 6mila270 euro (servizio affidato sempre alla INCHEM); settembre 2020, spesi 9mila416 euro (INCHEM); novembre 2020, spesi 67mila375 euro (servizio affidato alla B. Recycling, sede legale a Roma, impianto a Giugliano, che ha praticato un ribasso del 14,285% sull’importo a base di gara di 70mila euro); febbraio 2021, spesi 41mila795 euro (servizio affidato alla C.U.M.A. con sede legale a Isernia, impianto zona Asi di Ponte Riccio a Giugliano, che ha praticato un ribasso del 45% sull’importo a base di gara di 70mila euro); aprile 2021, spesi 59mila220 euro (servizio affidato alla B. Recycling con ribasso del 23% sull’importo a base di gara di 70mila euro). Totale 195mila 500 euro spesi in un anno.

Ma sulla questione raccolta rifiuti Covid non sono mancate le polemiche. A dicembre scorso intervenne la consigliera comunale di Fratelli d’Italia Tersa Giaccio con una interrogazione al sindaco e all’assessore all’Ambiente dell’epoca De Nigris (vedi filmati). Poi è intervenuta la CGIL, segreteria provinciale  settore igiene urbana, che, il 23 aprile scorso, ha inviato una nota al Comune per segnalare nuovamente la mancata raccolta della ditta preposta e del mancato controllo da parte dell' ente appaltante.  La stessa CGIL aveva già  inviato  una nota che confermava quanto da sempre denunciato da Stefania Fanelli  in consiglio comunale e nelle commissioni, cioè la mancanza di un piano di comunicazione per la corretta gestione dei rifiuti Covid.

La replica dell’ex assessore De Nigris: “Ancora una volta dobbiamo subire false accuse da parte della solita opposizione strumentale. Quanto dichiarato in merito ai rifiuti Covid è del tutto falso e infondato. Ecco i fatti. Il Comune riceve dall’Asl i dati sui contagiati e, contestualmente, avverte la ditta specializzata nel ritiro, che, però, deve sottostare ai tempi dell’inceneritore di Acerra per le quantità da smaltire. Il ritiro avviene un paio di volte a settimane”.   

Consiglio comunale di dicembre 2020, l’intervento di Teresa Giaccio sui rifiuti Covid

La replica dell’Assessore all’Ambiente dell’epoca De Nigris


Visualizzazioni della settimana