Marano. Dopo due tentativi andati a vuoto effettuato sopralluogo presso i locali confiscati di zona Cesina, il consigliere di opposizione Michele Izzo: “allocare la scuola in un immobile simbolo dell' anti-stato sarebbe un segnale di riscatto e di rivalsa di tutta la collettività”
Con il sopralluogo dei consiglieri
comunali guidati dal Presidente del consiglio comunale e dal consigliere
delegato ai beni confiscati alla camorra alla struttura scolastica ex Garden
House di via Puccini si prende atto che la struttura con pochi modifiche
potrebbe essere utilizzata da alcune classi della seconda di I grado dell'
istituto di S. Rocco. Le modifiche riguarderebbero i servizi igienici che sono
per la platea di scuola dell' infanzia, mentre le aule di numero 5 di cui 2
molto grandi possono ospitare gli alunni delle medie, in sostanza nella sua
globalità la struttura dell' ex Garden House di via Puccini potrebbe ospitare
classi della scuola di S Rocco, mentre gli uffici dell' ex società di
costruzione potrebbero ospitare segreteria e presidenza della scuola.
Adesso si aspettano le decisioni
dell' amministrazione comunale chiamata a prendere una decisione con la quale
sapremo quale futuro avrà la nostra Marano e l' intero territorio.
Allocare la scuola in un Immobile
simbolo per anni dell' anti-stato sarebbe un segnale di riscatto e di rivalsa
di tutta la collettività che per anni a subito lo strapotere di personaggi
senz'anima spregiudicati che hanno offeso e vilipeso il territorio maranese, creando
una città fantasma, questo il motivo per cui la commissione prefettizia prima di andare via indicò come soluzione
alla problematica della scuola di S Rocco.
Oppure, dare i locali degli uffici al consorzio idrico ente effimero solo per dare un po' di visibilità a qualche Sindaco della zona in vista delle prossime elezioni regionali.
I simboli e i segnali sono più pregnanti di tanti proclami, ci si rifletta.
Michele Izzo, consigliere comunale