Calvizzano, fondi Siei: condivisibile la scelta dell’amministrazione di utilizzare il tesoretto di 353mila euro per realizzare ulteriori opere pubbliche al servizio della nuova scuola dell’infanzia. Resta un dubbio: questa somma sarà ancora spendibile nel 2027?
Il sindaco,
nel consiglio comunale del 26 settembre 2023, in risposta all’interrogazione
presentata dal gruppo di opposizione Reset (questione sollevata pure da
Movimento Futura, entrambe con giusta ragione), ha detto a chiare lettere che
utilizzare questi fondi regionali, elargiti a tutti i comuni, in base al numero
di abitanti (ottenuti anche dagli Istituti paritari), per ristrutturare
un prefabbricato (l’attuale plesso dell’infanzia accanto all’edificio media
Polo) che durerà altri pochi anni, significa sprecare soldi pubblici. Una
decisione che ci trova d’accordo. Meglio utilizzare questo “tesoretto” per
realizzare altre opere pubbliche al servizio della nuova scuola dell’infanzia
che sorgerà in un appezzamento di proprietà comunale di via Aldo Moro. Resta,
però, un dubbio: questi soldi saranno ancora spendibili nel 2027? Non sono
soggetti a una tempistica? Basta pensare che, finora, sono stati spesi solo i
fondi annualità 2018. Restano da utilizzare quelli dal 2019 (per i quali nel 2027 saranno trascorsi otto anni) al 2023. Sarà,
comunque, una problematica di competenza del consiglio di amministrazione della nuova
Azienda Speciale Consortile SOL.A.R.I.S. (Ambito 16 dei Servizi sociali), presieduto
dal sindaco di Calvizzano Giacomo Pirozzi.