Amarcord, cantante neomelodico ritorna a incidere un disco dopo un lungo oblio durato quarant’anni

                                                            

Articolo pubblicato dal nostro portale alcuni anni fa

 Non parliamo di un personaggio che ha fatto la storia della canzone napoletana, neanche di una ex star della sceneggiata, ma di un semplice signore che oggi ha superato i settant’anni e conserva ancora una voce pulita, zeppa di gorgheggi che trasmettono emozioni (almeno a me, forse per  i miei retaggi culturali, forse per come e dove ho vissuto gran parte della giovinezza). Lui è mio cugino, siamo nativi dello stesso quartiere: Piscinola-Marianella, oggi Scampia. Si chiama Mimmo Rosiello, come me. In arte Mimmo Rosi. Ha iniziato a esibirsi verso la fine degli anni sessanta: ha inciso alcuni dischi, poi, verso la fine degli anni settanta, ha smesso di cantare  per dedicarsi completamente alla famiglia e al lavoro. Qual è allora la notizia, qual è la novità, visto che non parliamo di un novello Sergio Bruni? La voglia di rimettersi in gioco dopo quarant’anni, alle soglie della vecchiaia, con un CD di nove brani. Rivederlo cantare  mi è tornato alla mente uno spaccato della mia giovinezza, quando lo accompagnavo, fungendo da suo manager, per radio libere e tv private, che impazzavano verso la metà degli anni settanta, a promozionare i suoi dischi. Il tempo che si riavvolge, che torna indietro, come in un flash back. La maturazione culturale passa anche attraverso queste esperienze che non rinnego, perché hanno contribuito a forgiare la mia personalità.

       
Mi.Ro.


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