Le persone che hanno lasciato un segno nella scuola pubblica calvizzanese e meritano di essere ricordate: Giuseppe Baldinotti, preside tutto d’un pezzo

                                                                           

E’ stato uno dei migliori presidi dal dopoguerra ad oggi: lo dicono tutti coloro che l’hanno conosciuto, sia gli studenti dell’epoca (che hanno frequentato la media Polo nel periodo che va dal 1964-65 al 1975-76), oggi settantenni e sessantenni, sia coloro che hanno  lavorato al suo fianco. In quegli anni non esistevano ancora gli Istituti comprensivi.

Era un personaggio autorevole ma non autoritario: un vero leader, ma anche un educatore, rispettato per il suo carisma e le sue competenze.

Aveva due figli: un maschio, Giancarlo, professore di filosofia e una femmina, Livia, insegnante; anche la moglie, la signora D’Errico, insegnava. Lui era docente di matematica, mentre i suoi 5 fratelli e la sorella erano tutti professionisti. Uno dei suoi fratelli fu Questore di Salerno, un altro direttore didattico a Torre Annunziata e un altro ancora Commissario di Polizia a Furigrotta. Baldinotti abitava al Vomero, in via Girolamo Santacroce, ma è sepolto nel cimitero di Pozzuoli.

Al preside Baldinotti erano molto legati “Carmela ‘a bidella” (altro personaggio storico di Calvizzano che meriterebbe un articolo) e Pasquale Visconti, buonanima, per ben trentotto anni segretario alla scuola media di Calvizzano: lui ci ha fornito queste preziose informazioni sull’ex preside, uomo tutto d’un pezzo.

“Baldinotti – ci riferì  Visconti, quando era ancora in vita, con un pizzico di commozione – era rigore e bontà”.

 

Visualizzazioni della settimana