Esclusiva Calvizzanoweb: documento del 9 febbraio 1882 relativo alla ricognizione di una reliquia di Sant’Anna: fu rinvenuto nell’archivio parrocchiale Chiesa Santa Maria delle Grazie Calvizzano, grazie alle ricerche del prof. Trinchillo e dell’architetto Maria Luisa Sabatino

 

La reliquia, negli anni addietro, veniva esposta in chiesa il 26 luglio, in occasione della festa di Sant’Anna

Teca nella quale è contenuta una reliquia (frammento di ossa) di Sant'Anna

                                     Francesco Antonio De Stefano

Dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali di San Francesco

Per Grazia di Dio e (Nomina) della Sede Apostolica

Vescovo Bendense[1]     

   Prelato Domestico  

Di Sua Santità Papa Leone XIII

Assistente al Soglio Pontificio e

Affidatario (Incaricato) degli Illustri Ordini del Santo Sepolcro

e della Corona di Ferro

Già Prefetto e Visitatore Apostolico

Delle Missioni della Moldavia

E Governatore dell’Alma[2] Casa degli Incurabili di Napoli

 Noi attestiamo (Facciamo fede) a tutti coloro e ai singoli che esaminano il presente documento, e certifichiamo,  per la maggior gloria dell’Onnipotente Iddio e per la venerazione dei suoi Santi, che (Noi personalmente) abbiamo effettuato la ricognizione (di) una sacra reliquia (ricavata/prelevata) dalle ossa di Sant’Anna, Madre della Beata Sempre Vergine Maria, che, tratta fuori (estratta) dai luoghi originari e, con la maggiore reverenza possibile, abbiamo collocato in una teca perfettamente (ben) sigillata, avente esteriormente l’aspetto (a modo) di un’urna (di forma) ovale interamente di cristallo, tenuta insieme stabilmente da un cordoncino di seta di colore rosso vivo, contrassegnata con il Nostro sigillo (episcopale) e (inoltre facciamo fede) che abbiamo consegnato (detta urna) in dono e con la facoltà di tenerla presso di sé oppure di donarla ad altri, esponendola in qualsivoglia Chiesa, Oratorio o Cappella, per la pubblica venerazione da parte dei fedeli. Alla buona fede dei destinatari (di questa reliquia) abbiamo consegnato anche ed affidato questo certificato testimoniale, sottoscritto di Nostro pugno e garantito dal Nostro sigillo ufficiale, appositamente predisposto a cura del Nostro segretario, (documento) identificato e sottoscritto in originale (qui sotto) in calce.

Consegnato a Napoli, dalla Sede Episcopale, il giorno 9 Febbraio dell’anno 1882.

†    Francesco Antonio Vescovo

N. B. I termini tra parentesi in corsivo e/o in grassetto sono puramente migliorativi della traduzione in lingua corrente del testo. Quelli con sottolineatura sono, invece, di lettura ipotizzata secondo il senso, risultando nell’originale veri e propri “luoghi disperati”, per la cattiva conservazione del documento originale.

Prof. Luigi Trinchillo

I doverosi ringraziamenti

Per tutte queste chicche culturali, scoop ed esclusive di Calvizzanoweb, non dobbiamo mai stancarci di ringraziare, in primis il prof. Luigi Trinchillo, degno erede degli scrittori che hanno raccontato la storia di Calvizzano; poi l’architetto Maria Luisa Sabatino, ex presidente Pro Loco “Calvizzano: il mio paese”, instancabile divulgatrice di arte, cultura e di tutto ciò che è bellezza; il parroco don Ciro, grazie al quale esiste il gruppo di ricerca parrocchiale, del quale fa parte anche Lina Feola. Un grazie speciale al giovane ricercatore e appassionato di storia locale, che cura con meticolosità e spirito di abnegazione, tutti i documenti e i cimeli conservati nell’archivio parrocchiale.

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[1] La Diocesi di Benda (“Bendensis”) dovette coincidere  con un territorio in terra di Albania che, di tradizione cristiano-cattolica latina, era stata fondata in tale località, per contrastare l’espansionismo, prima greco-ortodosso, poi islamico, in quella parte dell’Europa. Non se ne hanno notizie puntuali e specifiche, soprattutto perché, all’atto della cancellazione e soppressione del titolo episcopale, andarono smarriti anche i documenti e disperse le informazioni religiose e burocratiche di questa istituzione.

[2] Con il senso di “Che dà la vita /ovvero/ che restituisce la vita”. Probabilmente riferibile qui ad un Ospedale o simile.