Esposti nel Palazzo Baronale di Villaricca reperti archeologici rinvenuti nel 2010 nell’area del Parco Urbano “Camaldoli Sud”: appartengono a un villaggio preistorico, poco distante da una masseria di 2mila anni fa scoperta recentemente a Calvizzano
“I reperti esposti per la prima volta nella rinnovata
sede del Palazzo Baronale costituiscono solo una piccola parte di quanto emerso
in decenni di scavi e ricerche condotti sul territorio di Villaricca, sotto la
direzione scientifica della Soprintendenza archeologica, che hanno restituito
alla conoscenza tasselli di storia, dalle più antiche tracce di frequentazione
protostorica a quelle di età romana, e porzioni di paesaggio celati dallo
sviluppo della città moderna.
I materiali e le fotografie si concentrano in
particolare sulle indagini archeologiche effettuate negli anni 2010-2011 nell’area
del Parco Urbano “Camaldoli Sud (indagini archeologiche realizzate dalla Daidalos
Soc. Coop., direzione scientifica dott.ssa Patrizia Gargiulo della
Soprintendenza), che hanno messo in luce un insediamento di età romana dotato
di una complessa articolazione e stratificato nel tempo dalla fase
tardo-repubblicana a quella tardo-imperiale. Sono stati individuati sia
contesti produttivi, tra cui tre cisterne, in parte ancora visibili nel parco,
e una fornace, che probabilmente facevano capo a una villa rustica, sia
contesti funerari con una sovrapposizione di sepolture di età diverse.
I reperti che si presentano in questa occasione
costituiscono dunque un piccolo spaccato di vita quotidiana, si vedano le
brocchette, le ciotole e i coperchi o le più raffinate ceramiche sigillate e
decorate, testimonianza di quanto possa essere lunga la vita di oggetti comuni,
come le anfore, le tegole, i coppi che, esaurita la loro funzione originaria,
erano stati reimpiegati nelle sepolture. Essi vogliono inoltre essere un
segnale di come la ricerca archeologica possa diventare un’occasione per la
comunità di riappropriarsi della propria storia e del proprio territorio e un
auspicio, se non un primo passo, per la creazione di uno spazio museale nel
Palazzo Baronale da dedicarsi all’archeologia del territorio di Villaricca e
alle fasi più antiche della sua storia”.
Il secondo passo non è stato mai fatto.