Intervista ad Immacolata Castaldi, personaggio molto noto a Calvizzano come “Maculatina” con un passato “burrascoso”: “ci sono rimasta male quando ho appreso che la canzone di Peppe Cavallo non era dedicata a me”
Maculata insieme al parroco don Ciro |
Immacolata Castaldi, personaggio
molto noto a Calvizzano come “Maculatina”, con un vissuto burrascoso, ma che,
grazie alla fede in Dio, all’aiuto degli amici di una vita, al sostegno della
comunità parrocchiale calvizzanese e, in particolare, del parroco Don Ciro
Tufo, e ad una immensa forza di volontà, si è per sempre lasciata alle spalle
un passato problematico e tormentato.
Il volto, segnato
dall’inesorabile scorrere del tempo e dalla fatica della quotidianità, gli
occhi malinconici, velati da umana sensibilità, un’espressione di
imperturbabile, ritrovata serenità, delineano il ritratto di una donna
“risorta”, di un laico “miracolo” di redenzione e reintegrazione sociale.
“Maculata” racconta, con
commozione, la sua personale “Via Crucis”, la sua risalita dagli inferi della
delinquenza, la soddisfazione della vittoria con il “male” e la delusione per
aver appreso che il cantante calvizzanese Peppe Cavallo, autore di un brano
“’Maculata” che, checché se ne dica, sembra ispirato alla storia di un’
“ultima” che ce l’ha fatta, non è dedicato a lei.
Martina Maja
L’Intervista, a cura di
Martina Maja