Alessandro De Fraia (Klaus Bunker), artista poliedrico che sogna una factory a Calvizzano

 


Alessandro De Fraia, nome d’arte Klaus Blunker, artista versatile e fotografo non convenzionale, professionista dall’occhio attento e sensibile, capace di cogliere i particolari, i movimenti e le emozioni rivelando attraverso i suoi scatti la propria, personalissima, visione delle cose. Chi lo conosce da anni non esita a definirlo ripetutamente un “genio”. Un artista a 360 gradi che “dispiega il suo estro – come è scritto sul Corriere del Mezzogiorno in un articolo del 9 aprile dedicato all’artista calvizzanese – sperimentando diversi linguaggi, dalla pittura al bricolage, dalla realizzazione di  manufatti in legno, all’elaborazione informatica. Passioni che influenzano già apprezzati scatti della realtà metropolitana rielaborati cromaticamente nel progetto Napoli inversa”.

L’artista

La fotografia in Klaus Bunker, come riportato su Mac News, il portale della cultura, è l’estensione artistica della sua creatività: capace di esprimersi sperimentando in diversi ambiti, quali: la pittura, il bricolage, la creazione di manufatti in legno pregiato, l’architettura, la musica e l’informatica. Un inquieto autodidatta che, con estrema naturalezza, si mostra in una esposizione variegata. Innovazione, evoluzione digitale, colori, volti ed emozioni: questi i principali protagonisti della fotografia di Klaus Bunker capace di giocare con i colori e con gli effetti, valorizzando le immagini e aiutando la realtà a diventare fantasia in uno stile particolare e immediatamente riconoscibile. Figura eclettica di artigiano/artista, Klaus ama costruire “con le mani” forme nuove che plasma in un ambito, quello dell’editing fotografico, che di manuale ha oramai ben poco. Klaus riesce a creare una dimensione materica, anche su un suo scatto in digitale. Attraverso la sua decennale esperienza di fotografo di eventi culturali Klaus Bunker racconta e si racconta negli scatti resi speciali anche da un sapiente lavoro di post editing.

Abbiamo incontrato Alessandro, 42 anni, in un seminterrato di via Eduardo De Filippo (ex via Commone) dove ha il suo laboratorio, per farci raccontare la sua storia. Siamo partiti dalla scelta del suo pseudonimo: Klaus, è il nome del suo cane, un meticcio che vive con lui da diciassette anni; Bunker, è la stanza ricavata giù al cantinato della sua abitazione, una ex sala prove della band musicale della quale faceva parte, insieme ad altri musicisti calvizzanesi, tra i quali Luca Furiano e Angelo Russolillo.  

La mia prima esperienza lavorativa – afferma Alessandro - è stata come meccanico a Calvizzano con Salvatore Liccardo (Licars), dove ho imparato tantissime cose, grazie alla sua passione per la meccanica che trasmetteva a tutti, anche a mio fratello Diego che, prima di me, anche lui per un periodo si è occupato di meccanica da Salvatore.

Poi mi sono diplomato in informatica, materia che ho insegnato per circa 10 anni, fino a quando ho iniziato ad occuparmi di Fotografia per Spettacoli ed eventi Culturali.

Con l’artigianato – aggiunge - invece ho creato dei canali social dove pubblico le mie creazioni in legno pregiato e, in alcuni periodi dell’anno, partecipo a fiere e mercatini”.

Ma a trasmettere tutte queste passioni ad Alessandro è stato suo padre Vittorio, buonanima, che, oltre a essere un eccellente Pasticciere/Disegnatore, coltivava, nel poco tempo libero, diversi hobby: quello della pittura, quello della fotografia e del bricolage 

Con il tempo – conclude Alessandro - cerco sempre di unire le diverse passioni, ad esempio creando cornici in legno per le foto e gadget fotografici, inoltre, l’informatica, un’altra passione condivisa insieme a mia sorella, mi ha permesso di conoscere alcuni tipi di software che utilizzo sia per l’editing di video e foto sia per condividere i miei lavori sui social”.

Altra coinvolgente passione di Alessandro è la musica: dal 2014 è fotografo ufficiale della Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli.

Il sogno

Dopo una lunga e piacevole chiacchierata, abbiamo chiesto ad Alessandro quali sono i suoi progetti futuri. “Mi piacerebbe – dice – fare qualcosa per Calvizzano, il mio paese: aprire uno spazio espositivo, un luogo di condivisione, ma soprattutto un punto di riferimento artistico e culturale che nel nostro territorio manca”.

 Alcuni suoi scatti artistici







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