“Stasera sarò Franco”: Maurizio Mattioli si esibisce al Teatro Alfieri di Marano in un commovente spettacolo musicale in ricordo di Franco Califano
Standing ovation
per Maurizio Mattioli, attore, comico e doppiatore romano, esibitosi nella
serata di domenica 24 marzo presso il “Teatro Alfieri” di Marano, in “Stasera
sarò Franco”, show musicale tributo in ricordo del grande cantautore,
compositore e poeta, con cui l’artista aveva un legame speciale di amicizia e
stima, condividendo peraltro un viscerale amore per la Capitale.
Interprete
versatile e poliedrico, Mattioli mostrato di essere non solo in grado di
divertire il pubblico, con icastiche battute e personaggi dissacranti
tipicamente portati in scena sui grandi schermi, ma di avere anche una delicata
capacità di commuovere, toccando le corde più sensibili degli animi degli
spettatori.
Accompagnato da
Alberto Laurenti, voce e chitarra, compositore e musicista raffinato, che ha a
lungo lavorato al fianco del “Califfo”, e dalla straordinaria ed emozionante
voce di Nadia Natali, Mattioli ha ripercorso il cammino artistico e umano di
Califano, intonando grandi successi come “La mia libertà”, “Un’estate fa”, i
capolavori come “Minuetto”, composto per l’inimitabile Mia Martini, “Un tempo
piccolo”, sintesi di un dimidiato animo poetico tradotto in un’escalation
graduale dalla spensieratezza della gioventù alla sperimentazione di una
identità, alla fuga dal mondo delle aspettative sociali, “Io non piango”, esplorazione
di resilienza e di una natura stoica che si abbandona alle emozioni quando la
sofferenza lo tocca nell’intimità dei legami personali. E se Franco non
piangeva mai, le note di quest’ultimo brano hanno commosso un Mattioli
visibilmente emozionato.
In un’atmosfera
magica, quasi onirica, le parole hanno lasciato il posto alla capacità
narrativa della musica, in un breve ed eterno attimo di immobilità, nella
memoria privata e collettiva di un artista senza tempo.
Il viaggio in e
attraverso Califano si è concluso con una delle sue opere più celebri, “Tutto
il resto è noia”, spaccato intimo e riflessivo sull’esistenza, invito a
ricercare nelle piccole cose il significato più autentico della vita, per non
rischiare di lasciarsi offuscare ed intrappolare dalla noia, intesa come inedia
del vivere.
“Tutto il resto è
noia” sì, ma non di certo uno spettacolo come quello che ha visto Mattioli
protagonista, meritando scroscianti applausi e una standing ovation del
pubblico.
Martina Maja