Calvizzano, ora i consiglieri comunali di “Legalità Possibile” pensino ad attuare almeno una parte dei punti del loro programma elettorale: di quello condiviso si sono perse le tracce

                                                  

Prima, però, una domanda: persone vicino alla chiesa, profondamente credenti, non dovrebbero evitare di mettere il proprio like a un post dove si fa riferimento alle "stranezze" di un vecchio?

Egregi consiglieri comunali di Legalità Possibile, Valentino De Rosa e Giovanna Bianco, mancano circa due anni al termine di questa consiliatura che vi ha visti, appena se n’è presentata l’occasione, “saltare” dai banchi della minoranza a quelli della maggioranza, non pensate che sia giunta l’ora di cominciare ad attuare i punti del vostro programma elettorale?

Ve ne ricordiamo solo qualcuno per evitare di annoiare chi ci legge:

 Istituire uno sportello di ascolto che funga da front office per tutti i cittadini e che accolga le loro doglianze sui servizi che non funzionano;

 Realizzare un punto di ascolto per i tanti immigrati che vivono sul nostro territorio, al fine di garantire loro informazioni giuridiche, legali o sanitarie che permettano una reale integrazione nella nostra società e una umana condizione di vita;

Stanziare un fondo finalizzato al soddisfacimento di “bisogni primari” delle famiglie più disagiate mediante la decurtazione di parte dei compensi degli amministratori;

Realizzare un Centro “Da Donna a Donna”, spazio di accoglienza per donne vittime di violenza di genere, per un loro sostegno psicologico e legale, affidato a professioniste donne in rete con Servizi Sociali e ASL

 Formare una Commissione Pari Opportunità, pensata ma mai realizzata fattivamente, che possa dialogare su tematiche relative alla differenza di genere, al fine di giungere ad una reale parità relazionale, unica fonte di reale arricchimento tra i generi e di contrasto a tutte le forme di discriminazione e violenza;

Migliorare le strutture per gli anziani, la nostra saggezza sociale, con spazi adeguati alle loro necessità e con attività di animazione sociale finalizzate a mantenere vive le loro capacità psico-fisiche;

Riconoscimento del centro storico, quale Centro Commerciale Naturale;

Riqualificazione urbana delle cooperative (incrocio tra Via A. Moro e via PEEP) dove è andato formandosi nel tempo un parcheggio naturale.

     Variazione Toponomastica: vogliamo intitolare strade e piazze a personaggi che hanno dato lustro alla nostra cittadina, etc. etc. etc.

 Continua nella prossima puntata…

 

 

 

 

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