Calvizzano, incontro Sindaco-Movimento Futura: i “futurini” portano a casa un buon risultato politico
Dell’incontro tra
sindaco e una delegazione dell’associazione politica Movimento Futura, volto ad approfondire alcune tematiche di carattere
amministrativo riguardanti, prevalentemente, lo sviluppo del territorio, ne
abbiamo parlato ampiamente in due articoli pubblicati ieri sul nostro portale. Quello
che ci preme sottolineare, però, è il buon risultato politico ottenuto dai “futurini”, visto che il sindaco ha assicurato tutta
la propria collaborazione per supportare ogni iniziativa di carattere sociale,
culturale ed economica che possa giungere dal Movimento Futura, al fine di
consentire di sviluppare condizioni favorevoli per il futuro della popolazione
calvizzanese. Al di là di come andrà a finire, vale a dire se vengono
rispettati o meno gli impegni presi, ieri è stata scritta una bella pagina di
politica cittadina. E non è poco in un paese appiattito che non riesce a
maturare sotto l’aspetto politico, sociale e culturale, dove
eventi del genere “non capitano tutti i giorni”, per dirla alla Eduardo Bennato,
in un contesto nel quale l’elettroencefalogramma della politica è quasi piatto,
dove l’opposizione alterna fasi di timida esistenza a fasi di totale assenza
nel dibattito politico cittadino. Cosa può fare da solo Francesco Ferrillo (gli
altri due della minoranza sono quasi sempre assenti in Consiglio), il quale, a
nostro avviso, dovrebbe studiare tanto, tanto, tanto se aspira a un futuro da
leder politico, e non solo poche ore prima della seduta consiliare, contro una
maggioranza bulgara, composta prevalentemente da “yes man” (tranne poche
eccezioni) che non si azzarderebbero mai a criticare il loro “capo” neanche di
fronte a scelte politico-amministrative non condivise? Allora ben vengano i
vari Musella, Anatrella, Cioccia ed altri del Movimento, precursori di una
nuova stagione, dove l’attivismo politico (non si contano più le numerose
iniziative messe in campo) la fa da padrone, al di là della loro visione di
sviluppo del paese, condivisibile o meno, o del modo di praticare l’azione
politica. Adottare una mentalità “work in progress” è essenziale per la
crescita di una comunità e, a tutt’oggi, gli attivisti di Movimento Futura sono
gli unici sensori sparsi sul territorio atti a recepire le istanze dei cittadini per poi tradurle in
progetti. Insomma, fanno quello che dovrebbero fare i partiti, ma a
Calvizzano non ci sono più.
Mi.Ro.