Giovedì 29 giugno ore 18.00, in Città Metropolitana convegno nazionale antimafia su infiltrazioni mafiose negli enti locali e beni confiscati: verrà premiato il sindaco di Quarto Antonio Sabino
Si terrà stasera, giovedì 29 giugno, ore 18, nell’aula consiliare di Città Metropolitana di
Napoli nel Complesso monumentale di Santa Maria la Nova, il convegno nazionale
organizzato dal presidente dell’Osservatorio per la legalità, Ugo De Cesare,
sul tema: «Infiltrazioni mafiose in politica e nella Pubblica amministrazione –
Strategie sottili di menti raffinate».
Nell’ambito del
convegno, moderato dal giornalista Dario Sautto, sarà premiato “per il suo
grande impegno in materia di gestione e affidamenti di oltre 70 beni
confiscati” il Sindaco di Quarto e Consigliere metropolitano con delega al
Patrimonio e ai Beni Comuni, Antonio Sabino.
Alla conferenza interverranno il Procuratore generale
presso la Corte di appello di Napoli Luigi Riello; il presidente del Tribunale
di Napoli Elisabetta Garzo; il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale
di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone; il Procuratore aggiunto DDA e già Procuratore
capo facente funzioni di Napoli, Rosa Volpe; i sostituti Procuratori della DDA
di Napoli, Giuseppe Cimmarotta e Giuseppe Visone; il Procuratore aggiunto
presso la Procura di Benevento, Gianfranco Scarfò; il Presidente della Sesta
sezione penale del tribunale di Napoli, Antonio Palumbo; il magistrato del
Tribunale di Napoli Giovanni Scotto di Carlo.
Interverranno sui temi del convegno anche il
consigliere regionale Massimiliano Manfredi e il presidente dell’Ordine dei
giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli
appena rieletto al vertice dei giornalisti campani.
«Ringrazio il presidente Ugo De Cesare – ha affermato
Sabino - per aver scelto di parlare di questi temi importanti di legalità nella
sede consiliare della Città Metropolitana, con ospiti molto qualificati che
tanto hanno fatto nella lotta alle mafie. A Quarto tra poco nominerò la nuova
Giunta e uno dei primi atti sarà proprio la riconsegna di un bene confiscato
che ci era stato vandalizzato".