Marano verso le amministrative, De Magistris: “ evitare il gattopardismo”

 


Riceviamo e pubblichiamo

Ieri l'altro ho letto su un giornale locale un articolo intitolato :"Quattro potenziali candidati Sindaci in campo, ma crescono i dubbi su alcuni nomi". Tra i tanti citati viene evidenziato il mio nome nello schieramento di centro e quello del mio fraterno amico, Michele Izzo, che io stesso,  in una riunione ristretta di amici, gli avevo riconosciuto i requisiti per un possibile candidato Sindaco. 

Come ho avuto modo di sostenere nel convegno ultimo, promosso dall'Associazione Marano Lab, partendo dalla presentazione del mio libro, è necessario ricostruire” la politica e la partecipazione dei cittadini".

Visti i problemi che assillano la nostra città, Marano necessita di un cambiamento radicale che parta dalla risoluzione di quelli ordinari per finire a quelli straordinari, necessita di investimenti ed opere dove le interrelazioni con le Istituzioni più alte a partire dalla Città Metropolitana siano importanti, in modo da riportarla, dall'attuale stato di  città dormitorio a città vivibile con tutte le caratteristiche dovute. Bisogna in questo contesto individuare, per un'Amministrazione di Salute Pubblica,  un gruppo di volenterosi, che definirei Innovatori per il Bene Comune, che con un Programma condiviso e l'assenso dei cittadini si rendano promotori di un cambiamento nell'amministrare la cosa pubblica ed altresì promotori dello sviluppo di un dibattito pubblico, continuo e costruttivo con la cittadinanza, in modo da renderla sempre più protagonista di scelte che vadano nella direzione dei bisogni della gente e di una crescita politica collettiva.

Ritengo che, in un quadro dove la società civile, l'associazionismo possa diventare protagonista del cambiamento, le varie voci che ne fanno  parte, anche se oggi non si rivedono negli attuali movimenti e partiti politici, possano in un secondo momento andare a rafforzare la democrazia partitica, con un bagaglio di maggiore consapevolezza che manca allo stato attuale, come dimostra il fenomeno dell'astensionismo in aumento, gli elettori disertando le urne dimostrano una loro ripugnanza verso le Istituzioni.

Poiché in altri articoli o comunicati è stato citato anche il nome di Fernando Bocchetti (direttore di Terranostranews, ndr) non vorrei che tutti questi nomi siano considerati" dilettanti allo sbaraglio" mentre la logica politica vorrebbe che siano scelti nell'abito del consenso ed apportino un valore aggiunto. Onde evitare che si possa interpretare come un modo per confondere le acque, sparigliare le forze in campo e continuare su una politica di scontro che ha portato la nostra città a quattro scioglimenti del consiglio comunale ed attestarci con il detto della conservazione più becera "tutto cambia perché nulla cambi!

Franco De Magistris

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