Marano. Verso le amministrative 2023, Terzo Polo: "idee e proposte, prima dei nomi". Le linee di indirizzo

 


In queste settimane in città si è acceso un dibattito sterile e puerile su probabili candidati alla carica di sindaco. Il Terzo Polo ritiene che prima dei nomi ci debbano essere le idee e le proposte.

Riteniamo inoltre utile e indispensabile uscire dagli schemi del passato ed aprire un progetto nuovo, ampio, che metta da parte le divisioni di parte e che chiami a raccolta le energie e le competenze migliori della città.

A tal proposito abbiamo elaborato le linee di indirizzo che potrebbero essere il punto di partenza per la costruzione di un nuovo percorso politico e amministrativo per la città di Marano.

Un primo contributo che vuole essere da spunto per avviare un confronto e una discussione, seria, tra tutte le forze e le sensibilità della città che sono interessate a costruire una “Terza Via” per il futuro del nostro territorio.

Una Terza Via, alternativa a quelle già sperimentate e che purtroppo hanno bloccato la crescita e il miglioramento della nostra Marano.

La rinascita della città è possibile se sapremo costruire un progetto politico che partendo dal basso, dalla partecipazione e condivisione di intenti, raccolga attorno a sé le capacità delle migliori rappresentanze locali. Un progetto che per un quinquennio si liberi delle divisioni tipiche delle composizioni partitiche e che riporti al centro della vita politica e amministrativa della città l’interesse collettivo, la competenza e il buon governo.

Firmato

        IL TERZO POLO

Il Segretario di Azione Marano

Gregorio SILVESTRI

Il Responsabile Italia Viva Marano

Dario VALLONE

 Chiudere un libro, aprirne un altro: Marano ha bisogno di una “terza via”

Linee di indirizzo

La città di Marano di Napoli vive il suo secondo lungo commissariamento. I due scioglimenti per infiltrazioni camorristiche degli ultimi 7 anni hanno ridotto la città a dormitorio, non più soltanto dal punto di vista economico e sociale, ma anche e soprattutto dal punto di vista amministrativo e politico.

Le forza politiche tradizionali hanno - alternandosi nella gestione delle amministrazioni comunali (Centro Destra 2013 -2016 e Centro Sinistra 2018 - 2020) che hanno portato allo scioglimento - fallito. O meglio, pensando di poter affrontare con le solite logiche di parte le tante problematiche della città e della sua sempre più precaria macchina amministrativa, hanno frazionato le energie e allontanato le tante professionalità di cui Marano gode, mai così utili e indispensabili in questa delicata fase politica e amministrativa.

Ebbene, essendo consapevoli del fatto che la gestione della Cosa Pubblica negli ultimi 10 anni si sia caratterizzata dall’impoverimento della classe politica, da sempre maggiori ristrettezze delle casse comunali anche a seguito di una non sempre lungimirante gestione commissariale e dai continui tagli di trasferimenti dal Centro (Governo) alla Periferia (Comuni), abbiamo maturato la netta convinzione che Marano meriti di ripartire e di ritornare ad essere un punto di riferimento per i tanti abitanti dell’Area Metropolitana di Napoli.

La città deve recuperare l’onore che i due ultimi scioglimenti le hanno, immeritatamente, strappato via, anche a causa di un atteggiamento miope e campanilistico delle forze politiche che l’hanno guidata.

Troppo spesso l’IO ha prevalso sul NOI e l’improvvisazione e l’incompetenza hanno spazzato via l’interesse e l’impegno di tanti giovani e delle tante competenze che avrebbero potuto fornire un contributo nella gestione pubblica della città.

È arrivato, dunque, il momento di consegnare alla comunità maranese una esperienza nuova che, partendo dai tanti errori del passato e anche dalle poche cose buone fatte, rimetta al centro la competenza, la partecipazione e la buona amministrazione; tutti ingredienti necessari per riconsegnare l’onore alla città e per rimettere in piedi una macchina politico-amministrativa orami collassata.

In altre parole, noi pensiamo sia giunto il tempo di collocare al centro della gestione pubblica della città di Marano una nuova e buona Politica fondata sulla preparazione e sulle qualità morali e professionali di coloro che saranno impegnati in tale percorso, ovvero una Politica scevra da personalismi sterili e che sappia raccogliere, senza divisioni di parte, le energie e le idee migliori in maniera trasversale e slegate dalle etichette di partito.

È l’ora di una “Terza Via” anche per la Città di Marano, un progetto che partendo dalle pagine di una esperienza passata sappia chiudere definitivamente quel libro e aprirne uno completamente nuovo e diverso.

I punti su cui vogliamo basare questo progetto sono pochi e semplici:

- riportare la competenza nella classe politica e nelle Istituzioni cittadine (Consiglio Comunale in primis); - riaffermare il principio di legalità nel territorio e nella amministrazione ponendolo quale pietra miliare di una azione politica sana e rispettosa delle leggi;

- ricostruire una macchina amministrativa che sappia affrontare le questioni più elementari (buon funzionamento degli uffici, più digitale nella gestione del rapporto tra Ente e Cittadini/Imprese, una adeguata manutenzione delle strade e del verde, una efficace gestione della raccolta differenziata, un migliore funzionamento della rete idrica, ripristinare servizi di navetta nelle aree periferiche della città, attivare percorsi  di rilancio culturale);

- riavvicinare le periferie urbane attraverso iniziative e scelte oculate di investimento e recupero del patrimonio comunale che permettano di non far sentire i cittadini residenti in tali aree isolati e “distanti” dalla partecipazione e dalle scelte amministrative;

- rinsaldare i rapporti e la cooperazione sia con le autorità sanitarie locali (ASL Napoli2Nord), per la creazione di presidi sanitari adeguati alle esigenze del territorio, sia con le dirigenze scolastiche del territorio, per avviare progetti e momenti di confronto con docenti e studenti, nonché individuare soluzioni che permettano la nascita di Asili Comunali in grado di affrontare e risolvere la questione del cosiddetto tempo pieno;

- ricominciare a presidiare tavoli istituzionali di livello sovracomunale con figure autorevoli e qualificate;

- riaprire un dialogo in primis con le fasce più disagiate, con le forze sociali, col Terzo Settore, ma anche con le sane rappresentanze economiche della città e con i commerciati;

- ricollocare la città di Marano all’interno di progetti regionali, nazionali ed europei che possano permettere al territorio di poter beneficiare, come accade per altri comuni dell’Area Metropolitana di Napoli, di risorse economiche mai come in questo momento sono indispensabili per la ripartenza di tutto il territorio;

- ritornare a discutere di Ambiente per affrontare con serietà i temi e le problematiche del territorio, in particolare la delicata e non più rimandabile questione del dissesto idrogeologico;

- ridisegnare il perimetro entro il quale porre una discussione ed un’azione pragmatica che possa far assurgere Marano quale protagonista alla pari degli altri comuni limitrofi all’interno dell’Area Flegrea, ovvero ridiscutere il proprio ruolo all’interno delle Aree Omogenee;

- sostenere con forza il progetto per il collegamento della città di Marano con Napoli e soprattutto con l’area Domitio-Flegrea (Metropolitana del Mare) per portare la città fuori dall’isolamento infrastrutturale ed inserendola, finalmente, nel network dei flussi turistici e culturali che stanno caratterizzando la città di Napoli.

Tutto questo è possibile se sapremo costruire un progetto politico che partendo dal basso, dalla partecipazione e condivisione di intenti, raccolga attorno a sé le capacità delle migliori rappresentanze del territorio. Un progetto che per un quinquennio si liberi delle divisioni tipiche delle composizioni partitiche e che riporti al centro della vita politica e amministrativa della città l’interesse collettivo, la competenza e il buon governo.

 

 

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