Il bavaglio continua…

 


Tante le battaglie intraprese in questi 13 anni di vita del blog: la maggior parte sono descritte negli articoli  che appaiono nel resoconto di ogni fine anno. Grazie alle mie fonti e a quelle derivanti dalla legge sulla Trasparenza (che prevede la pubblicazione di tuti gli atti sui siti istituzionali), ma soprattutto all’esperienza acquisita in trent’ anni di giornalismo sempre al servizio dei cittadini, ho potuto realizzare diverse inchieste, anni fa inimmaginabili per chi osa sfidare il potere pur di arrivare alla verità. Non è stato facile operare in un contesto in cui prevale ancora una mentalità quasi medioevale, dove sospetti e dissapori continuano a farla da padroni. A tutto questo va aggiunto il “fattore respingente”: si possono, infatti, contare sulle punta delle dita gli amministratori e i funzionari (per fortuna non tutti: oggi qualcosa sta cambiando) disposti a parlare con la stampa e a fornire notizie. Probabilmente perché timorosi di trasgredire “l’editto bulgaro in salsa nostrana” di qualche capetto che crede ancora di essere onnipotente e onnisciente. Un editto-mantra che più o meno suonerebbe così: “Con Rosiello non si parla perché è un nostro nemico”. Purtroppo, quando non si guarda in faccia a nessuno nel fare informazione, bisogna mettere in conto prevedibili reazioni di chiusura ermetica nei confronti di chi è deputato a fare domande e ad avere risposte. “Tutti contro di me”? o “Solo contro tutti”? Meglio il secondo titolo, se non altro perché mi evita il marchio di vittima di turno.

La mia amica scrittrice Lella Di Marino mi ripete sempre che bisogna lasciar perdere e andare avanti per la propria strada, per evitare di essere tacciato di vittimismo: non ha tutti i torti, ma la penso diversamente, perché anche chi è assuefatto al voto clientelare e nepotistico deve conoscere i comportamenti aberranti  nei confronti di una certa stampa, soprattutto di chi mi difendeva a spada tratta quando sedeva nell’altra parte dei banchi del Consiglio comunale. Al momento, l’unica certezza è che al Comune starebbero facendo di tutto per cercare di isolarmi e di mettermi il bavaglio. Alcuni amministratori, per sentito dire, mi disprezzano; tantissimi componenti della maggioranza, se avessero poteri magici, cancellerebbero me e il blog; luogotenenti, aiutanti e lacchè, se potessero, mi internerebbero; gli imprenditori, in particolare quelli asserviti al potere, s’inventerebbero chissà quale stratagemma per togliermi dalle loro p…; qualche funzionario invocherebbe il Signore per far scomparire il blog; quei pochi oppositori rimasti forse mi tollerano, chissà per quanto tempo ancora. Meno male che non ho perso fiducia nella giustizia, nelle forze religiose e di polizia di questo territorio (svolgono il loro lavoro con grande abnegazione senza guardare in faccia a nessuno e in questo ci somigliamo molto) e in tantissimi cittadini al di sopra delle parti: sono loro che mi sostengono moralmente e mi danno la forza di andare avanti. A queste persone posso solo assicurare che fino a quando avrò la forza fisica e mentale, cercherò di andare avanti con la passione civile che mi ha sempre contraddistinto, per migliorare la città dove (chissà fino a quando…) vivo e risiedo e che, nel bene e nel male, ho imparato ad amare.  

Mimmo Rosiello      

 

         

 

 

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