Calvizzano, rateizzazione debiti tributi comunali: fino a 10mila euro basta l’autocertificazione. Un plauso all'amministrazione comunale

 Noi, dunque, non raccontiamo solo il “male”, ma anche il “bene”, al contrario di coloro che ci vedono unicamente come il “male” 

 

Con l’approvazione del nuovo regolamento delle entrate comunali, per il quale ha dato un significativo apporto l’esperto in materie economico-finanziarie e tributarie, Giuseppe Santopaolo, consigliere di maggioranza, ora, per dilazionare il proprio debito nei confronti dell’Ente, fino a 10mila euro, basta una semplice autocertificazione. Oltre tale somma, la concessione della dilazione è subordinata alla presentazione di idonea garanzia fideiussoria rilasciata da istituto di credito o assicurativo, avente durata di tutto il periodo di rateizzazione, aumentato di un semestre e deve essere pari all’importo del debito rateizzato comprensivo degli interessi legali e oneri aggiunti.  

 Art. 13: dilazioni di pagamento per debiti di natura tributaria e quelli derivanti da entrate patrimoniali per i quali è stato emesso avviso di accertamento   

Su istanza del debitore, a condizione che versi in una situazione di temporanea e obiettiva difficoltà (art.14 del regolamento); l’importo da porre in rateizzazione deve essere superiore ai 100 euro.

Rate mensili

Da 100,001 euro a 500 euro: fino a 6 rate mensili di importo minimo non inferiore a 75 euro.

Da 500,001 euro a 3mila euro: fino a 18 rate mensili di importo minimo non inferiore ai 75 euro.

Da 3.000,01 a 6mila euro: fino a 30 rate mensili.

Da 6.000,01 euro a 20mila euro: fino a 42 rate mensili.

Oltre 20.000,01 euro: fino a 72 rate mensili.   

Art. 14: Requisiti e definizione della “Situazione di Temporanea e Obiettiva Difficoltà Economica”

Al comma 3 vengono definite le situazioni di disagio. Al punto c è scritto testualmente: “Altro, con riferimento a particolari e momentanee situazioni di difficoltà economiche autocertificate dal richiedente”.

Il modello per l’autocertificazione è scaricabile dal sito web del Comune.   

Cos’è l’avviso di accertamento

L’avviso di accertamento è l’atto mediante il quale l’ufficio notifica formalmente la pretesa tributaria al contribuente a seguito di un’attività di controllo sostanziale. L’avviso di accertamento deve essere sempre motivato, a pena di nullità, e deve indicare gli imponibili accertati e le aliquote applicate, l’ufficio presso il quale è possibile ottenere informazioni nonché il responsabile del procedimento, le modalità e il termine del pagamento, l’organo giurisdizionale al quale è possibile ricorrere. Con l’obiettivo di semplificare e velocizzare la riscossione, l’avviso di accertamento oggi ha carattere esecutivo, ossia è stato abolito il ruolo e la successiva formazione della cartella di pagamento, e trascorsi 60 giorni dalla notifica dell’avviso, in assenza di opposizione, l’ente può procedere alla riscossione forzata sui beni del contribuente.

 

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