Calvizzano, nuovi alloggi nel “verde strappato” davanti al condominio “La Pineta 75”: solo il Partito democratico ha perorato la causa degli abitanti di via Aldo Moro

 


A fine 2019 il Pd presentò un’osservazione al riadottato Piano urbanistico, bocciata dal redattore del nuovo Puc approvato dall’ex triade Commissariale. Ribadiamo un concetto sostanziale: nulla contro chi ha maturato il diritto a costruire, riteniamo però che l’attuale amministrazione dovrebbe intervenire per salvaguardare urbanisticamente una zona già fortemente antropizzata

L’osservazione presentata a nome del segretario della sezione Dem locale Antonio Veneruso

 (…) Infine si richiede di voler operare una modifica nella zonizzazione inerente il quartiere delle cosiddette cooperative, nella zona indicata nel grafico allegato, costituente un’area di snodo fondamentale per l’intera zona, densamente abitata e interessata dalla presenza di scuole e uffici pubblici. In proposito si premette che con la osservazione in esame non si richiede come solito la trasformazione di una zona in edificabile, ma al contrario di eliminare la edificabilità per trasformarla in zona destinata ad attrezzature pubbliche. E ciò in quanto l’area si trova in un punto strategico del territorio comunale, in un’area già iper edificata (anche per effetto della realizzazione in sopraelevazione di piani abusivi ai fabbricati in zona PEEP), costituente l’unica ancora destinabile a servizi dell’intero quartiere. Non a caso in passato tale area era destinata a tale destinazione di attrezzature pubbliche, destinazione modificata in Consiglio comunale per scelte opache dettate da interessi clientelari. Ed infatti sul punto vi sono stati in passati  forti dibattiti tra chi voleva riportarla alla originaria destinazione e chi  avversava tale decisione. Che comunque fu accolta all’unanimità con la destinazione ad attrezzatura pubblica. Nella previsione attuale tale sofferta decisione è stata nuovamente rivista, con la previsione per tale zona della  possibile  edificabilità.  Si richiede di voler riportare nuovamente la destinazione di tale area, meglio specificata nel grafico allegato, ad attrezzature ad uso pubblico con la espressa previsione di in edificabilità della stessa.

Sicuramente è il frutto di una svista di carattere tecnico l’aver classificato l’attuale area di proprietà comunale, posta in Via Aldo Moro (parcheggio), quale area parzialmente edificabile. La stessa è già un’attrezzatura pubblica, ed in questa classificazione si chiede venga riportata…”

 

 

 

 

 

 

 

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