Calvizzano, ennesimo tentativo di bavaglio al blogger Rosiello: da solo contro tutti non si va da nessuna parte

 


I fatti. La settimana scorsa, dopo aver varcato la soglia d’ingresso del Municipio, chiedo alla dipendente Patrizia Mauriello, in servizio presso la custodia del Comune, di interloquire con la responsabile del Settore Affari Generali e Servizi alla Persona, dott.ssa Margherita Mauriello (sempre molto disponibile nei miei confronti) la quale, telefonicamente, le dà l’ok . Fornisco il mio documento, salgo al secondo piano e pongo una domanda veloce alla funzionaria, dopodiché intravedo nella stanza difronte l’addetto stampa Bruno Giaquinto: entro per salutarlo, poiché nei miei confronti si è sempre comportato in maniera gentile ed educata (tra l’altro svolgiamo lo stesso mestiere, anche se con due mission diverse); ne approfitto per porre due domande flash rispettivamente al responsabile del Settore Economico-Finanziario, rag. Salvatore Sabatino (il suo ufficio è attiguo a quello della dottoressa Mauriello) e al capo del Settore Tecnico Manutentivo, ing. Lorenzo Tammaro (il suo ufficio è ubicato al terzo piano del Comune), entrambi sempre cortesi e disposti a rispondere ai miei quesiti, fin dai tempi degli ex Commissari straordinari, quando ero di casa al Comune (il dipendente Michele può confermarlo), perché i tre funzionari dello Stato, compreso i sovraordinati, si erano resi conto del mio modo di fare giornalismo, finalizzato solo e unicamente al servizio del paese. Ritornando al mio via vai tra gli uffici: cosa avrei fatto di male? Ogni volta sarei dovuto scendere giù nella guardiola, far interpellare telefonicamente i miei interlocutori per il lasciapassare verbale? Ieri mattina sono stato di nuovo al Comune per recarmi presso il Comando della Polizia Municipale (ero convinto che per gli uffici del primo piano non occorresse il pass) ma sono stato bloccato all’ingresso dalla dipendente Mauriello (fa il suo dovere,  svolgendo i compiti che le sono stati assegnati) che mi dice: “Rosiè, tu mi devi dare un documento. E non fare come la settimana scorsa che vai girando per tutti gli uffici”.

Rimango basito, nel contempo le chiedo come fosse venuta a conoscenza di questo particolare”.

“Per colpa tua – risponde - hanno redarguito me e… (fa un nome che non ricordo, ma si riferiva a un giovane del Servizio Civile che si occupa anche lui del controllo degli ingressi). Hanno perfino chiesto il registro per controllare tutte le persone entrate quel giorno al Comune”. 

Assurdo, manco fossi un bandito o un terrorista. La cosa più aberrante non è chi sia stato lo spione che abbia portato l’”imbasciata” al sindaco (Giaquinto dice di no e gli credo, il mio sospetto cade su un personaggio in cerca d’autore che ha osservato tutta la scena del mio girare da un ufficio all’altro, un ex politico che, dopo un lungo periodo di oblio, sarebbe ritornato a contare qualcosa), ma che nessuno, ogni qualvolta espongo sul blog una situazione di bavaglio, prenda le mie difese. Ecco perché è importante mettere per iscritto un programma  condiviso annunciato circa 9 mesi fa dai cinque ex minoranza di Legalità Possibile e Vinciamo per Calvizzano del quale ancora non v’è traccia, nel quale si andrebbero anche a chiarire i rapporti da tenere con la stampa. Ma ho la vaga sensazione che nessuno intenda occuparsi di Rosiello e delle sue lamentele, forse per non avere fastidi.  

Mi. Ro.       

 

  

 

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