La poesia sull’ammiraglio Caracciolo che la poetessa- scrittrice veneziana Carlotta Mandel inviò nel 1958 al sacerdote don Giacomo Di Maria: filologo e storico insigne, onore della natia Calvizzano. Con la speranza che un domani si cominci a dare risalto a questa parte di storia importante del nostro paese
Mai, sul pennone infame, una bandiera
più fulgida salì, di sé colmando
i cieli immensi, al cappio stretta, quando
arse sul golfo mitico la sera.
Ascese in gloria, come una preghiera,
allo spietato gesto di comando;
ma, consumato il crimine nefando,
gettò su Nelson la sua ombra nera.
Allor, negli occhi spenti, si riaccese,
conforto estremo, tutto che fu caro
al grande immoto cuore marinaro;
dai vasti oceani, al piccolo paese
stemmato che rifugio ultimo e vano
aveva osato offrirgli: Calvizzano
La poesia è riportata nel libro (uno dei
tanti) di don Giacomo Di Maria “Calvizzano, 1799: La cattura dell’ammiraglio
Caracciolo”
Don Giacomo Di Maria |
Introduzione a cura di Antonio Giglio, storico: è deceduto a febbraio 2022
Antonio Giglio |
Alexandre Dumas nel suo capolavoro “La Sanfelice” rende onore all’ammiraglio Caracciolo descrivendolo come una delle figure più nobili e coraggiose e capaci che animarono le vicende della Repubblica Napoletana del ’99. Dumas intendeva con il suo poderoso romanzo rifarsi a Tacito e Walter Scott, e raccontare ma anche analizzare storicamente gli avvenimenti del ’99 che per molti versi gli sembravano sorprendenti e incomprensibili: del resto anche Balzac e Hugo si consideravano storici. Pertanto Caracciolo, che secondo Cuoco da solo valeva un’intera flotta, dalla penna di Dumas viene trasformato nell’archeotipo dell’eroe tragico, una sorta di nuovo Achille o nuovo Sigfrido ferito a morte dal tradimento: indimenticabili le pagine del romanzo in cui Caracciolo da vero guerriero e da autentico patriota napoletano difende, di fronte a un re impaurito e incapace, l’onore borbonico e napoletano dagli intrighi di Nelson, e altresì quelle che narrano i tradimenti che condussero alla sciagurata cattura dell’ammiraglio Caracciolo.
Al pari di Dumas, don Giacomino, con la passione dello
storico di razza, ha reso onore per tutta la vita al valoroso ammiraglio di
stirpe calvizzanese con interventi pubblici, saggistici e giornalistici che risalgono
agli anni trenta. E questo interesse ha ispirato una delle poesie civili e più
belle e toccanti della storia della cultura italiana, quella poesia che
Carlotta Mandel, nella scia della grande tradizione di Foscolo, Manzoni,
Calducci, ha donato alla storia del nostro paese.