Marano, convegno sulla crisi della “Sinistra Riformista” : la risposta di De Magistris all’ “innominato” Luigi Esposito
L’articolo “Marano, il convegno sulla sinistra,?
Un’occasione persa per fare chiarezza ed autocritica. Quanti ospiti inadeguati
e fuori contesto “ pubblicato sul giornale locale a firma del compagno Luigi
Esposito che oggi, sono indotto a definirlo “ l’innominato”, domani,
individuato, sarei ben lieto di
fornirgli tutte le motivazioni possibili per sgombrare qualsiasi dubbio su una
mia strumentalizzazione del caso in discussione. Poiché si trattava della
presentazione del mio libro ho ritenuto allargare la platea all’intero arco
costituzionale anche se l’argomento prevalente è la crisi della “Sinistra
Riformista” limitando ad inserire nel manifesto, Roberto Sorrentino, presidente
del circolo locale del Partito Democratico e Teresa Giaccio responsabile locale
dei Fratelli d’Italia. In democrazia bisogna avere un grande rispetto per le
Istituzioni, per questo non potevo non inserire nel parterre l’On. Andrea Caso
e i Consiglieri Regionali Pasquale Di Fenza e Giovanni Porcelli . Trovandoci in
una fase commissariale, privo del Sindaco, ho ritenuto inserire Mario Cavallo,
Sindaco antecedente l'ultimo, Rodolfo Visconti perché questo dichiarato
incandidabile con l’ultimo provvedimento ministeriale. Parterre completato con
l’On. Berardo Impregno e l'On. Felice Iossa, legato per vicinanza politica,
iniziando la discussione con il video-messaggio di Claudio Signorile,
indiscussi riformisti. La presentazione dell’Associazione locale Marano Lab con
il suo Vice Presidente Vincenzo Napolano è un merito non etichettabile. A
questi ho invitato personalmente: Morra e diversi compagni ed amici del Partito
Democratico; Dario Vallone, portavoce di Italia Viva; la compagna Stefania
Fanelli della Sinistra Italiana che, per impegni lavorativi è stata costretta
ad assentarsi; gli amici della compagine Per Marano; i probabili candidati a
Sindaco: il dott. Lorenzo Alfe’ ed il dott. Luigi Di Biase nonché Salvatore
Perrotta che ho citato nel libro. Caso e Porcelli hanno motivato la loro
assenza per impegni politici sopraggiunti, il compagno Sorrentino , sostituiva
la sua assenza con il vice segretario Di Luccio. Le assenze di Teresa Giaccio,
di Mario Cavallo ai quali avevo provveduto in anticipo a fare pervenire loro il
libro mi inducono a pensare che non condividono e quindi rifiutano qualsiasi
confronto sull’argomento, il Riformismo ed in particolare la “ Sinistra
riformista in macerie” oppure non volersi confrontare con altri soggetti che la
pensano diversamente da loro. Comunque resta un errore politico perché in
democrazia il confronto dialettico è basilare! Questo è lo stato dei fatti che
forse nelle conclusioni non sono stato esauriente. Caro Innominato, come tu hai
preso atto il contributo di Berardo Impegno è stato determinante, direi non da
meno quello di Felice Iossa sul Riformismo Socialista in crisi; calandoci nella
realtà locale gli interventi di Pasquale Di Fenza, del dott. Lorenzino Alfe’ e
del compagno Vincenzo Esposito; nonché del Consigliere Metropolitano, Marrazzo,
per l’interessamento, quale ex Vice Presidente della Città Metropolitana, al
Tram Leggero, sono stati altrettanti interessanti. Su quest’ultimo argomento,
la realizzazione del Tram, avevo invitato anche l’attuale Consigliere Delegato
ai Trasporti, Luciano Borrelli che avrebbe voluto essere presente ma
impossibilitato perché la mattina della riunione si doveva ricoverare. Circa
l’assenza al convegno dei rappresentanti della Sinistra estrema, credo ti
riferisci al Potere al Popolo, tengo a precisare, da giovane, militante dei
socialisti unitari, non avevamo bisogno di formali inviti per manifestare le
nostre ragioni, per cui pur manifestando la totale stima verso loro per come
producono politica locale, ultima, Emergenza acqua – raccolta firme per
presentare denuncia alla Corte dei Conti, ritengo che hanno perso un’occasione
di confronto, per cui li invito a leggere il libro e non mancherà occasione a
discutere sul merito. A Marano un eventuale cambiamento nella politica locale
necessita di una svolta riformista che parta dal basso, dalla Società Civile e
coinvolga tutte le forze riformiste e progressiste e qui cade a pennello
l’invito che viene da Azione,” Si ad allargare il fronte delle alleanze ma
evitando pasticci e carrozzoni”. Con la nascita del nuovo raggruppamento del
Ministro degli Esteri di Luigi Di Maro a cui l’onorevole locale ha aderito non
vorremmo che si creasse ulteriore confusione, l’ obbiettivo è e resta concretizzare
il cambiamento con azioni riformiste che si identificano in un reale soggetto
innovativo D evidenziato, oggi, dal gruppo locale di Azione e precedentemente
nel libro che invito a leggere che andremo a presentare a Napoli ed in
particolare nelle città del comprensorio giuglianese.
Franco De Magistris