Aspettative disattese: con Oscar Pisani l’impossibile è diventato “Possibile”

 


Si sono presentati all’elettorato calvizzanese come paladini del “cambiamento”, quello che occorreva dopo anni di malgoverno cittadino (fatte salve le dovute eccezioni) e una città allo sbando, scossa dalla notizia dello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni di tipo malavitose. Si sono presentati come sostenitori del nuovo che avanza, invece hanno dimostrato di essere più “vecchi” del vecchio modo di fare politica. Il volto nuovo di Oscar Pisani, avvocato amministrativista prestato alla politica (educato, gentile, perbene, socievole, grande senso dell'humor, ottimo oratore)  e una lista completamente avulsa da vecchie cariatidi della politica, avevano fatto ben sperare in un buon successo elettorale, poiché vincere contro i mammasantissima delle preferenze era una missione impossibile, in un paese altamente conservatore e tradizionalista  (dove in larga parte vige ancora il motto o’ paes è do pàisan) con forti tratti di medievalità. L’importante, però, era porre le basi per una politica diversa che contribuisse a portare Calvizzano fuori dal guado amministrativo, anche con tratti collaborativi, senza però mai perdere di vista la distinzione dei ruoli tra chi governa e chi si oppone, stabiliti dall’elettorato, anche per evitare il rischio, per dirla alla napoletana, di fare “n’ammesca francesca”. Non è andata così: l’opposizione dura e costruttiva, o come preferisce Pisani, sciente e cosciente. “Sciente, perché non saremo qua a sposare situazioni di compromesso o poco chiare. Cosciente perché siamo qui per il bene collettivo”, sue parole, è stata fatta solo per 7-8 mesi. In molti di quelli che ci avevano creduto sono rimasti delusi, pure io che, da giornalista, ci ho messo la faccia schierandomi apertamente dalla parte di Pisani e della lista Legalità Possibile. “Chi sperava in qualcosa di nuovo nella politica calvizzanese, monopolizzata nell’ultimo trentennio sempre dai soliti personaggi, è accontentato: il giovane avvocato Oscar Pisani scende in campo e ufficializza la sua candidatura a sindaco alle prossime amministrative di settembre. Ora il nuovo c’è”, così scrivevo a giugno 2020 su calvizzanoweb. Il cambiamento c’è stato, eccome, ma al contrario: Pisani e Giovanna Bianco, i due consiglieri eletti con la lista Legalità Possibile, non solo sono passati in maggioranza, ma si sono anche integrati bene nei meccanismi politico-amministrativi, operando all’insegna del “volemose bene”. Vedi nomina degli scrutatori. E mi fermo qui. In passato ci sono stati “tradimenti” e anche “ripensamenti” di consiglieri comunali, ma, in questa consiliatura, a mio semplice avviso, è stata scritta la pagina più brutta della storia politica cittadina. Pisani (l’ha seguito come un’ombra Giovanna Bianco), in meno di un anno di consiliatura stava già con un piede in maggioranza; poi con tutti e due ed è stato nominato assessore a distanza di due-tre mesi dall’ ufficializzazione del suo passaggio con Pirozzi; stando a insistenti rumors, avrebbe prima convinto l'ex presidente Mario Salatiello a sfiduciare il sindaco, poi si sarebbe tirato indietro; nel giro di poco tempo ha cambiato casacca, passando dal Pd  a Forza Italia, cioè dal centrosinistra al centrodestra; dulcis in fundo, da anti-Pirozzi e diventato fan di Pirozzi. Pazzesco quanto accaduto a Calvizzano sotto l'aspetto politico. L'impossibile è diventato possibile. Sotto l’aspetto amministrativo, mi auguro vivamente che cambi qualcosa, poiché ci sono tutte le premesse. Bisogna ammettere che con l’ingresso in maggioranza di Pisani, Giuseppe Santopaolo, Fabio Felaco e Vincenzo Trinchillo (la cattolicissima Giovanna Bianco è alla prima esperienza, deve quindi fare un po' di apprendistato ) c’è stato quel valore aggiunto che potrebbe portare buoni risultati; inoltre a Calvizzano, come in tanti altri Comuni della provincia napoletana, stanno arrivando fondi a pioggia che, se spesi bene, potrebbero contribuire al rilancio del paese.

Mi.Ro.

Il sogno 

Alcuni giorni fa  ho fatto un sogno: ve lo voglio raccontare. Mentre discuto pacatamente con Gennaro Ricciardiello, presidente di Legalità Possibile e vicepresidente della Pro Loco cittadina, intravedo da lontano Pirozzi e Pisani che si avvicinano verso di noi sorridendo e guardandosi in faccia come due vecchi amici. A un certo punto Pisani dice: “state sicuramente parlando di me”. “No”, risponde Gennaro Ricciardiello, stiamo guardando le due graduatorie del Servizio civile, soffermandoci sui nomi degli ammessi e degli esclusi". “Bugia”, replica Pisani, poi si rivolge a me (Rosiello): “da un po’ di tempo a questa parte parli sempre male di Pisani e di Legalità Possibile, cosa scriverai quando Giacomino mi nominerà vicesindaco?” Pirozzi lo guarda, accennando un sorriso, come per dire: “Oscarù è proprio comm rici tu”.  

A un certo punto sento una canzone cadenzata da un ritornello : "Senz e te nun pozz sta".



Mi sveglio di soprassalto. Era un sogno.           

Mi.Ro.    

 


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