Partito democratico calvizzanese se ci sei batti un colpo!

 


Il partito democratico, seppur litigioso (vedi alcuni congressi farsa denunciati dagli stessi militanti), è vivo e vegeto in tutti i Comuni del comprensorio giuglianese tranne che a Calvizzano. Dalle nostre parti esiste solo sulla carta: nessuna iniziativa, nessuna idea, nessuna presa di posizione sulle problematiche locali, nessun congresso cittadino, insomma, elettroencefalogramma politico piatto. Eppure, fino a pochi mesi fa, aveva due rappresentanti in seno al Consiglio Comunale: Oscar Pisani e Giovanna Bianco, ma la loro presenza è durata appena otto mesi.

A maggio 2021, quando Oscar Pisani, eletto insieme a Bianco alle amministrative di settembre 2020 nella lista “Legalità Possibile”  formalizzò la costituzione del gruppo Pd in Consiglio, il segretario della sezione locale  Antonio Veneruso rilasciò al nostro blog la seguente dichiarazione: “il Pd calvizzanese si arricchisce di due persone eccellenti sia sul piano umano che politico. Ora non ci resta che rimboccarci le maniche e lavorare per la crescita del partito e della città”.

Ma il recente passaggio in maggioranza dei due consiglieri comunali, ora in piena sintonia con il sindaco di centrodestra Giacomo Pirozzi, non è stato condiviso dal segretario Veneruso in quanto si tratta di una decisione presa in piena autonomia, senza il parere del partito.

Voglio ricordare che noi del PD – ha scritto Veneruso in una lettera inviata al nostro portale - ci siamo sempre battuti per rinnovare la classe dirigente e per cambiare il modo di fare politica nel nostro ComuneCome non lo abbiamo fatto negli anni scorsi, in piena coerenza, non possiamo condividere una scelta che va contro la nostra linea politica”.

Non si è fatta attendere la replica di Pisani e Bianco.

Ringrazio Antonio Veneruso per la sincerità politica dimostrata durante la campagna elettorale, e so benissimo che si è dovuto scontrate con vecchie mentalità per portare avanti la sua voglia di fare politica sul territorio.

Sottolineo “sua” perché non ha mai ricevuto l’appoggio degli “ufficiosi” del Pd, di quelle persone che hanno fatto politica in passato, che fanno accordi con chi dicono di detestare salvo poi voler mettere becco in battaglie che non hanno mai condotto”.

Antonio Veneruso, attuale segretario del Pd, è persona perbene con la P maiuscola, uomo di specchiata onestà intellettuale, con una storia politica alle spalle di autentica coerenza, visto che ha sempre militato nell’ambito della sinistra, ma non riesce a dare una scossa al partito, perché è rimasto solo: a questo punto non gli resta, a nostro avviso, che rassegnare di nuovo le dimissioni. Con il commissariamento della sezione, è probabile che si riesca a dare una scossa all’unico partito strutturato sul territorio, entrato, però, in una lunga fase di agonia.   

 

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