Mugnano: tracce dell’epoca romana nell’area dove dovrà sorgere il parco sensoriale?

 


Non ancora iniziati i lavori per la realizzazione del parco sensoriale con annessa area mercatale, un’opera progettata dall’architetto mugnanese Gaetano Di Maro del valore di 2milioni200mila euro che sorgerà  tra via Montale (nei pressi della piscina Rhyfel) e via Napoli: è stata programmata nel 2015 ed è finanziata con fondi del bilancio comunale. E’ subentrata la necessità di procedere con urgenza all’esecuzione di saggi archeologici preventivi prescritti dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana. Saggi che sono stati affidati all’EDNA Soc. Cooperativa con sede a Quarto (la stessa impresa che deve realizzare l’opera, avendo vinto la gara d’appalto con un ribasso del 3,5% sull’importo a base d’asta di 1.085.035,21 euro) per la somma di 41mila879,21 euro oltre  iva e oneri. I saggi sono tutt’ora in corso: pare, stando alle indiscrezioni trapelate, sarebbero stati trovati degli ammassi agricoli di epoca romana. Se l’indiscrezione dovesse essere confermata non sarebbe una novità visto che, a circa 300 metri, in località Calvizzano, al confine con Mugnano e Marano, ci sono i resti di una villa rustica romana che era interrata da venti secoli sotto i ruderi dell’antica chiesa di San Giacomo: fu scoperta nel 1987, durante i lavori di scavo condotti dalla Soprintendenza. Vennero contemporaneamente alla luce alcune mura in opus reticulatum, diverse cisterne, tracce di un pavimento in mosaico e intonaci dipinti. Si trattò di rinvenimenti importanti attraverso i quali gli esperti attestarono che in quell’area andò a stanziarsi il primo nucleo abitato di età imperiale dopo Liternum.

Visualizzazioni della settimana