“A chi diamo fastidio?”. E’ il titolo di un articolo che pubblicammo a novembre 2014: ve lo riproponiamo poiché affronta un tema di grande attualità
Se qualche sedicente
anonimo mira a far perdere credibilità al nostro blog, ha preso sicuramente la
strada sbagliata. La via delle minacce (“Rosiello, non cancellare il messaggio,
altrimenti ne scrivo uno che può farti veramente chiudere”) o quella della macchina
del fango (“Vergonati!!! Pur di guadagnare soldi con il sito, faresti di
tutto), potrebbe rivelarsi un autentico boomerang per chi l’ha imboccata.
Tentativi per screditare chi come noi lavora con impegno e dedizione per la
causa cittadina, purtroppo, ne sono stati fatti a iosa e siamo sicuri che
continueranno a esserci. Non è questo a sorprenderci, perché sappiamo bene,
facendo questo mestiere da diversi anni, che spesso la verità fa male. Il
nostro stupore è che sono sempre più pochi a sostenerci moralmente,
eppure ne avremmo tanto bisogno, poiché l’appoggio ci darebbe la forza per
isolare certi amanti delle menzogne e delle maldicenze. La nostra è
un’informazione pulita senza padroni e senza padrini, come ve lo dobbiamo
ripetere! Non vogliamo essere solo un giornale come gli altri, ma una comunità,
la memoria del paese, la sua coscienza critica; intendiamo raccontare la realtà
che ci circonda senza bavagli e senza pregiudizi. I nostri articoli parlano
chiaro: basta leggerli, per rendersi conto che non facciamo sconti a nessuno
quando si sbaglia, così come non smettiamo di elogiare chi fa bene. Il sindaco
è stato spesso attaccato da noi, ma non abbiamo avuto indugi a lodarlo, quando
ha preso decisioni giuste. Ultimamente lo abbiamo fatto in occasione
dell’approvazione in Consiglio comunale degli indirizzi del nuovo Puc e per la
imminente apertura al pubblico dei famosi campi da tennis. Certo che
commettiamo i nostri errori, ma ce ne assumiamo le responsabilità, come abbiamo
sempre fatto. Siamo convinti che solo attraverso la critica costruttiva
la nostra città può migliorare. Evidentemente, alla maggioranza dei cittadini
Calvizzano piace così com’è. A noi no: la vorremmo migliore sotto tutti i punti
di vista. Ecco perché ci mettiamo l’orgoglio e la passione civile, rimettendoci
soldi di tasca nostra. Questo concetto sia ben chiaro (siamo pronti a sfidare
chiunque voglia dimostrare il contrario), in particolare al sedicente anonimo,
tra l’altro un gran vigliacco, perché non ha avuto neanche il coraggio di
firmarsi, quando ha scritto che guadagniamo soldi. Magari fosse così?
Aggiungeremmo al dilettevole anche l’utile. Un’ultima cosa: ma se questo
sedicente anonimo ha tanto paura dei cookie, dei quali, secondo la sua
versione, il nostro blog sarebbe infestato, perché continua a cliccare al
nostro indirizzo?