Vivere a Calvizzano per un diversamente abile è un’impresa quotidiana: pochi marciapiedi , tante barriere architettoniche. Sul Corso principale non esistono parcheggi riservati agli invalidi

 


Calvizzano, città "vietata" ai disabili? Ancora si, purtroppo. Ogni anno, puntualmente, ci tocca riparlarne. Lo abbiamo fatto sia con la precedente amministrazione che con gli ex Commissari straordinari, ma non è mai accaduto nulla. Ora tocca alla nuova amministrazione iniziare a fare qualcosa (nel programma elettorale della Lista Pirozzi, neanche un accenno alle barriere architettoniche).

E' vero che per costruire marciapiedi a misura d’uomo e abbattere tutte le barriere architettoniche esistenti  occorrono i danè, come dicono al nord, ma i soldi bisogna cercare di reperirli. E’ vero pure che i Commissari straordinari non avevano la bacchetta magica per risolvere problemi atavici, ignorati dalle precedenti amministrazioni, ma una cosa che gli abbiamo suggerito più volte attraverso i nostri articoli avrebbero potuto fare: dare direttive ai responsabili degli uffici preposti, per individuare e realizzare stalli destinati ai diversamente abili, perlomeno sul Corso principale. Sarebbe stato un importante passo in avanti nella direzione del cambiamento. Ora tocca ai nuovi (o vecchi?) amministratori passare dalle parole ai fatti.  

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