Crisi amministrativa a Calvizzano, oggi come ieri? Maggio 2006, durante l’ex amministrazione Pirozzi tre consiglieri dell’opposizione passarono in maggioranza ma solo Gianluca Ferrillo fu nominato assessore: “C’è un nuovo progetto”, così replicò a chi lo accusò di incoerenza
L’articolo del giornale L’attesa di maggio 2006
E’ al centro della bufera per essere passato dalla
opposizione alla maggioranza ed essere subito entrato in giunta. La Margherita
lo accusa di incoerenza per aver accettato di collaborare con un sindaco che ha
duramente osteggiato e criticato. Ecco come il neo assessore Gianluca Ferrillo
si difende dagli attacchi.
“Io rivendico la mia diversità politica – dice
– che si è manifestata già nei primi concitati momenti successivi alla
proclamazione dei risultati quando, unico della “Lista Granata”, ho fatto i
complimenti e gli auguri al sindaco Pirozzi, la sera stessa delle elezioni. Una
volta eletto in Consiglio comunale ho sempre lavorato nell’interesse dei
cittadini, dimenticando le polemiche della campagna elettorale, perché la
politica non si fa con livore, tanto è vero che in questi tre anni di
opposizione ho votato numerose volte a favore dei provvedimenti proposti
dall’amministrazione, perché li ritenevo positivi per il paese. Oggi, per
motivazioni certamente non politiche, alcuni consiglieri comunali hanno aperto
una crisi amministrativa, con il rischio di un lungo commissariamento e il
conseguente blocco di importanti progetti, quali il piano regolatore, la
caserma dei carabinieri e altri. Io, responsabilmente, mi sono reso disponibile
alla richiesta di dialogo avanzata dal Sindaco. Da questo dialogo è scaturito
un nuovo progetto a lunga scadenza, che si propone di realizzare importanti
obiettivi per il paese. Riguardo alla mia presenza in Giunta, da molti
criticata, si tratta di una questione di dignità politica del mio partito
rispetto alle altre forze politiche di questa maggioranza, al di là del fatto
che quando decido di partecipare a un progetto, io sono abituato a metterci la
faccia e a stare sempre in prima linea, assumendomi tutte le responsabilità”.
Questo accadeva a maggio 2006: a
distanza di 15 anni, sembra che Calvizzano stia rivivendo gli stessi momenti politici e amministrativi.
Nel frattempo, lo sviluppo del paese, quello vero è ancora bloccato.