Crisi amministrativa a Calvizzano, oggi come ieri? Nella seduta di bilancio del 12 aprile 2006 quattro consiglieri di maggioranza non si presentarono in aula: Antonio Di Guida e Pietro Tarantino della minoranza salvarono l’amministrazione Pirozzi

 


I fatti raccontati dal giornale L’attesa,  all’epoca diretto da Mimmo Rosiello

Il bilancio di previsione ha scatenato la bagarre tra i partiti. Dopo una seduta tempestosa è stato approvato di misura, grazie ai voti di due esponenti dell’opposizione. Ma la polemica è destinata a durare. Nella seduta del bilancio, il 12 aprile scorso, quattro consiglieri di maggioranza non si sono presentati. Antonio Ferrillo (padre della consigliera di maggioranza Arianna, ndr), Roberto Vellecco (attualmente consigliere di maggioranza con Pirozzi), Giovanni Zapparella e il consigliere-assessore Antonio Di Rosa (ex vicesindaco nell’ex amministrazione Salatiello, incandidabile per le vicende dello scioglimento del consiglio comunale, ndr) hanno disertato l’aula, proprio nel momento dell’approvazione dell’importante documento contabile. Motivo della discordia pare sia stato il mancato rispetto della promessa del sindaco per un altro assessorato al suo gruppo. Un’assenza pesante, la loro: senza i quattro consiglieri, il sindaco rischiava di non avere i numeri per far approvare il Bilancio, con il conseguente commissariamento dell’ente. A salvare il Primo cittadino sono arrivati in soccorso due consiglieri di minoranza. Infatti, mentre i consiglieri Giuseppe Granata, Michele D’Ambra e Giuseppe Salatiello della Margherita, l’indipendente Luciano Borrelli e Gianluca Ferrillo del Nuovo Psi hanno confermato la loro posizione netta abbandonando l’aula nel momento del voto per far mancare il numero legale, due consiglieri di minoranza sono rimasti in aula; così facendo, non solo hanno garantito il numero legale, ma hanno anche votato a favore, consentendo al sindaco Pirozzi di salvare la sua amministrazione. I due consiglieri di minoranza sono Antonio Di Guida (ex assessore provinciale, oggi alle prese con problemi giudiziari, ndr), già candidato a sindaco nelle fila dell’Udeur contro Pirozzi, e Pietro Tarantino (eletto nella lista civica Salatiello e trasmigrato nell’Udeur). I due vanno a fare compagnia ad altri due consiglieri dell’Udeur, che però erano già in maggioranza: Ivano Migliaccio e Ugo Di Marino. Pare che la pattuglia di mastelliani potrebbe fare qualche altro acquisto ancora. L’ex assessore provinciale Di Guida, infatti, sta lavorando alla crescita del suo partito sul territorio e, in questi anni, è riuscito a mettere a segno bei colpi, entrando alla fine in maggioranza.

Dopo l tormentata seduta sul bilancio, la situazione politica nel Consiglio comunale resta confusa. Il sindaco Pirozzi, nella stessa seduta di Consiglio, ha comunicato di aver lasciato l’Udc, e si è dichiarato indipendente. Forza Italia, dal canto suo, conta alcuni consiglieri all’opposizione e altri in maggioranza. Netta, invece l’opposizione della Margherita. L’ex sindaco Salatiello (deceduto a luglio 2017, ndr) ha fatto notare che il sindaco Pirozzi, di fronte all’ennesima figuraccia, avrebbe fatto bene a dimettersi.

Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo della Margherita Giuseppe Granata: “Non ha senso – ha affermato – proseguire nel fallimentare mercato delle vacche, alla compravendita del voto da parte di chi, come il maranese Di Guida, assente da mesi da Calvizzano, tona a barattare il proprio voto per miserevoli tornaconti personali, tradendo il mandato elettorale”.

Intanto, la minoranza ha raccolto firme per una mozione di sfiducia e le ha depositate in segreteria per la convocazione di un Consiglio comunale.

Alla prossima puntata…   

    

   

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