Trasformare l’Alveo in linea ferroviaria: è ancora fattibile l’idea degli architetti maranesi Guarino e Pugliese?
La linea ferrata si sarebbe sviluppata su
15 chilometri
La linea del metrò subcollinare, una vera e propria
tangenziale ferrata progettata dagli architetti Guarino e Pugliese, si sviluppava su un percorso di 15 km,
collegando la stazione della metropolitana collinare di Scampia-Piscinola alla
stazione circumflegrea di Licola. Questo, secondo un tracciato che utilizza la
vecchia linea dell’Alifana in disuso, una parte dell’Alveo Camaldoli e quella
fascia demaniale del litorale di Giugliano compresa tra la pineta e la via
Domiziana. La stazione di Scampia-Piscinola diventerà un nodo intermodale, in
quanto a essa si collegherà anche il
nuovo tracciato, già in cantiere (quello che si collega all’aeroporto di
Capodichino e Piazza Garibaldi, oggi quasi terminato, ndr). Nel progetto furono
previsti altri due interscambi: con la stazione delle Ferrovie dello Stato di
Giugliano (località Ponte Riccio) e con la circumflegrea di Licola.