Dall’opinionista Franco De Magistris
riceviamo e pubblichiamo
E' lodevole l'iniziativa del Sindaco di Calvizzano,
dott. Giacomo Pirozzi, nel presentare
al Ministro per il Mezzogiorno,
Mara Carfagna, l'idea di progetto per la realizzazione della Metropolitana
Nord-Ovest (del mare), unitamente ad una ipotetica sede universitaria per la
crescita socio-culturale dei nostri territori. Come risultano positive le
iniziative di associazioni o di partiti
che vanno nella medesima direzione culturale della zona giuglianese, partendo
da una premessa: "cosa eravamo; cosa siamo diventati; e cosa potremmo
essere" in un contesto più' ampio, di Città Metropolitana che intendiamo
costruire. Ente di secondo livello, come attualmente eletto, oppure modificarlo
in Ente direttamente eletto dai cittadini, con obbiettivi lungimiranti?
A mio parere, bisogna distinguere la tratta su ferro:
Metropolitana e/o
Tram Veloce? Come si verrà a dimostrare nel prosieguo, la zona a Nord di
Napoli ed in particolare i Comuni di Marano, Calvizzano, Qualiano, Villaricca
hanno bisogno di entrambe le opere.
Mentre la prima, la Metropolitana, fa parte del Piano Regionale Integrale su Ferro di competenza della
Regione Campania, allo stato, poggia le
sue direttive sul PEF e comprende quando previsto nel PRO (Piano Raggiungimento
Obbiettivi), fortunatamente con l'avvento dei Fondi Europei- del Recovery
Fund sicuramente sarà modificabile in positivo; la seconda è di
competenza della Citta' Metropolitana. Si tratta di opere di dimensioni
completamente differenti in meriti di tempo di realizzo e di costi. Il
Tram Veloce si svilupperà su un
percorso misto, completamente su suoli pubblici e per la differenza dei costi
sostenibili, comunque entrambi le opere soddisfacenti in merito ai
costi-benefici.
La differenza è SOSTANZIALE, di non poco conto, per la
realizzazione dei TRAM VELOCE, come
sostenuto dal Consigliere Delegato ai Trasporti della Citta' Metropolitana,
dott. Vincenzo Cirillo, l'Ente si renderebbe promotore sia del Progetto Esecutivo
che della sua realizzazione attraverso propri fondi in giacenza.
Tutto ciò necessita di una manifestazione di volontà,
un deliberato dei singoli Comuni, atti
che ad oggi non sono pervenuti. In parte si comprendono le ragioni. I Comuni
che dovevano rendersi promotori, Marano e Villaricca, con rappresentanti propri
anche a livello nazionale, oggi sono soggetti a scioglimento dei rispettivi
Consigli Comunali per infiltrazione camorristiche.
La prima domanda che ci dobbiamo porre è: perché
l'iniziativa non ha preso corpo? Se non
altro verificare la reale disponibilità dell'Ente a rendersi protagonista dell'opera?
Come minimo, possiamo dire che si è riscontrato una mancata predisposizione
omogenea dei singoli Comuni interessati. Non è stata sufficiente la
disponibilità' di qualche Sindaco come quello di Mugnano e lo stesso Sindaco di
Calvizzano che inviterei a rendersi promotore comunque di una Conferenza di
Servizi con i Comuni interessati ed il Sindaco della Citta ' Metropolitina,
unitamente al Consigliere Delegato ai Trasporti, che con la presentazione al
Ministro ha dimostrato tutta la sua
apertura politica. Oppure è causato dalla presenza di qualche miope potentato
locale che ritiene non sua la paternità dell'iniziativa?
Cosa più probabile ci troviamo di fronte ad una
mancanza di una cultura diffusa del fare, del governare, dove di fronte ad
opere che vanno nella direzione di un interesse collettivo non esistono
differenze politiche.
Questa è la differenza che passa tra la forma di
governare-amministrare della Prima Repubblica e della cosiddetta seconda
repubblica. Ai mali di una corruzione partitica diffusa si è aggiunto una
classe politica, nella sua maggioranza, incolta ed impreparata dove come a
livello nazionale si è provveduto a un Governo di larghe intese con una
personalità' come Draghi, anche a livello periferico bisogna adottare forme che
vanno nella direzione di larghe intese.
Proporre il meglio che possa esprimere la società' civile con Giunte che
non siano espressioni di potentati esistenti. E' l'unica risposta che si può dare ad un Comune come Marano o Villaricca
oggi con il rischio certo di vedersi
sciolti i rispettivi Consigli
Comunali per l'infiltrazione camorristica.
E' l'unica strada da intraprendere che parte dal basso
per la costruzione di forme partitiche necessarie per la crescita democratica
di un Paese.
Il potenziale
esistente nel comprensorio giuglianese e' enorme, a partire dall'ASI (
Area di Sviluppo Industriale) sottoutilizzata compresi il P.I.P. ed le aree dei
singoli Comuni destinati alle attività' produttive che se coordinate possono dare un enorme contributo all'intero
sviluppo socio-economico della Citta' Metropolitana. Qui si innesta una Convenzione
con Universita' che può partire da subito con l'Universita' degli Studi della
Campania " Luigi Vanvitelli" e dare un senso di concretezza alla
POLITICA che ne ha tanto bisogno!
Franco De Magistris