Preliminare Piano urbanistico Comune Marano da redigere entro fine giugno, la consigliera di minoranza Fanelli: “ a quando le assemblee e gli incontri con la città per realizzare un piano partecipato?”
Avevamo chiesto che prima del preliminare fossero
sospese tutte le richieste di installazione stazione carburante ed
installazione antenne poiché se pur rappresentano infrastrutture di pubblica
utilità vanno regolarmentate.
Quando si inizierà a parlare di recupero parchi urbani
, servizi collettivi come il trasporto pubblico locale?
Quando inizieremo a parlare del piano di eliminazione
delle barriere architettoniche?
Ripropongo ancora una volta quello che per Sinistra
Italiana rappresenta un piano urbanistico comunale.
Il Puc dovrà ridisegnare il volto della città
fissando criteri e paletti tra verde e
cemento per riorganizzare i servizi collettivi. Il piano urbanistico come strumento
per ridurre le disuguaglianze: un puc partecipato con la città
La maggioranza in consiglio boccio' la nostra mozione sul PUC. Il primo
obiettivo di un piano urbanistico
comunale dovrebbe essere
quello che in un'ottica di
riorganizzazione del territorio si riducano le disuguaglianze che nelle città si manifestano in modo
concreto.
Degrado sociale
, ambientale convivono e l'emarginazione, la povertà
e la solitudine non trovano nelle
città il luogo che restituisce speranza e dignità. L'urbanistica è una disciplina che
deve diventare di utilità sociale.
La buona
urbanistica può ridurre le disuguaglianze.
Il pensiero liberista
ha ridotto le città
ad una merce e le risorse
naturali e paesaggistiche a terreno di conquista per le
speculazioni edilizie.
Il primo punto riguarda la conoscenza
del territorio, quali sono i
problemi più gravi ed urgenti, quali i gruppi sociali
maggiormente colpiti?
È quindi fondamentale
conoscere il territorio per cercare
soluzioni condivise aprendo una fase
di ascolto con la città.
Bisognerebbe promuovere la capacità
a tenere un canale sempre aperto
con la cittadinanza, con i corpi
sociali: le associazioni di
categoria, le organizzazioni sindacali ed i cittadini esperti. Un dibattito vivo con la comunità locale per affrontare i temi che portino ad
una visione d'insieme per la
riorganizzazione di un nuovo modello
di città.
Per Sinistra
Italiana l'emergenza abitativa
è una questione primaria.
Il fabbisogno abitativo
rappresenta un dramma sociale pari se non superiore alla mancanza
di lavoro .
Questo per noi
non significa nuovo consumo del suolo
ma un grande piano di
riqualificazione dell'esistente, per noi
l'alternativa si chiama RECUPERO. In Italia abbiamo
7 milioni di alloggi
vuoti, si parta da quelli
per parlare di alloggi sociali
e poi di alloggi popolari ripartendo
dal patrimonio esistente. Una
campagna seria ed efficace per fermare il consumo del suolo
. Il trasporto pubblico locale
è forse tra i servizi essenziali
quello che presenta le più
vistose carenze da condizionare pesantemente la vita dei cittadini.
Una città priva
di spazi pubblici e di luoghi di
aggregazione culturale e sociale è
facile preda dei poteri forti
e delle organizzazioni criminali.
Si avvii immediatamente una fase di ascolto con la città.
Negli anni 70 nella città di Napoli le buone pratiche tra comitati di lotta, a partire da quello per il diritto alla
casa , ai servizi sociali e alla
mobilità collettiva hanno portato
una lunga stagione di
riforma urbanistica che ha prodotto risultati
importanti.
Se un'intera classe
politica non è capace di fare questo è
tempo che torni a casa e si dedichi ad altro.
Inoltre si presenti nel piano PIANO URBANISTICO COMUNALE la reale
possibilità di restituire un PARCO URBANO ALLA CITTÀ ed è per questo che il disegno di legge regionale sull' urbanistica va assolutamente modificato, occorre che i
Puc fissino una volta per tutte il rapporto tra verde urbano e
cementificazione, tra servizi e strutture collettive.
Questa città , la mia città Marano di Napoli, teatro
di grandi speculazioni edilizie ha bisogno di spazi verdi e luoghi di socialità
come il pane.
Altra priorità per noi è il P.E.B.A ( piano di eliminazione delle
barriere architettoniche) che come ho
ricordato in consiglio comunale doveva essere inserito nel piano triennale
delle opere pubbliche ed invece è stato
disatteso nonostante la proposta di delibera presentata dall'opposizione ed
approvata in consiglio comunale.
Più volte l'amministrazione è stata interrogata da me in consiglio comunale sulla necessità di aprire una
discussione in città per realizzare un PUC condiviso.
Occorre ridisegnare il volto di una città che parli di
recupero di aree verdi, di identità culturale, di servizi collettivi come il
trasporto pubblico locale, come restituire bellezza dal centro storico alle
periferie, come recuperare luoghi e
spazi abbandonati , come
valorizzare le risorse naturali ed
archeologiche che, a partire dal Parco Naturale
del Bosco della Salandra che determinerebbe anche ricadute occupazionali.
Ho più volte interrogato l'amministrazione su questi
temi e queste pratiche e l'assessore al ramo in consiglio comunale assunse
l'impegno di avviare incontri pubblici.
Stefania Fanelli consigliere comunale Sinistra
Italiana